Un ponte lungo cinque giorni aspetta gli italiani, che hanno intenzione di approfittarne e festeggiare l’1 novembre fuori porta.
Saranno più di 7 milioni gli italiani che partiranno, leggermente in aumento rispetto al 2016, e che, dunque, contribuiranno a rendere ulteriormente positivo il bilancio della stagione turistica targata 2017.
Ma, se da una parte i numeri si mostrano costantemente positivi, dall’altro si evidenziano gli aspetti che andrebbero migliorati per poter continuare il trend e proseguire dunque a creare reddito e posti di lavoro nel settore del turismo.
Questo è quanto auspica Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha presentato una ricerca realizzata dalla Federazione da lui presieduta in collaborazione con l’istituto ACS Marketing Solutions.
Secondo questa indagine, il 90,7% dei partenti sceglierà l’Italia, mentre il rimanente 8,1% andrà all’estero.
Nella media, i vacanzieri trascorreranno 3,2 notti fuori casa, con una spesa per ogni membro della famiglia che cresce dai 262 euro del 2016 ai 279 euro del 2017. Il giro di affari previsto per il ponte è di circa 1,96 miliardi di euro (1,81 miliardi nel 2016).
Coloro che rimangono in Italia, per la maggioranza andranno in montagna, 29%, seguita dalle città d’arte, 25,3%, poi località di mare, 17,5%, zone termali, 5,9%, e laghi, 3,6%.
Chi volerà all’estero, invece, ha scelto le capitali europee, 63%, ma anche extraeuropee, 7,4%, seguite dalle località di mare, 14,8%, sempre molto affascinanti per gli italiani.
Per scegliere la località di vacanza e per prenotare, si tende sempre più a collegarsi in rete, per reperire informazioni, contattare direttamente la struttura ricettiva e riservare la sistemazione.
Vera MORETTI