Ad oggi, si contano ben 145 imprese benefit, nate a ritmo di 7 al mese da quando sono state introdotte nell’ordinamento italiano grazie alla Legge di Stabilità 2016.
Di cosa si tratta? Queste imprese sono la nuova forma di attività economica che integra, nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
Per questo tipo di società sono state introdotte alcune semplificazioni da parte del Mise.
Questo provvedimento ha introdotto a partire dal 15 ottobre, e in forma obbligatoria dall’1 dicembre, aggiornamenti della modulistica del Registro Imprese che consentono di superare alcuni elementi di discrezionalità nella iscrizione che potevano portare ad una non chiara identificazione dell’impresa nell’ambito del Registro.
Queste innovazioni hanno un duplice scopo: da un lato, offrire alle imprese che intendono costituirsi con questa modalità e che regolarmente depositano gli atti un percorso più semplice che garantisca loro la giusta visibilità; dall’altro, consentire agli Organi preposti al controllo delle società benefit di poterne efficacemente monitorare la numerosità ed il possesso dei requisiti.
Le modifiche introdotte dal provvedimento del Mise sono fra le prime proposte del Gruppo di lavoro nazionale del Sistema camerale italiano costituito nel maggio 2017 proprio con la finalità di semplificare il rapporto fra Registro delle imprese e società benefit.
Mauro Del Barba, promotore della norma sulle Società Benefit, ha dichiarato: “E’ un risultato che risponde pienamente all’intendimento del legislatore, la cui prima finalità è proprio quella di promuovere e facilitare la nascita di imprese di questo tipo. Promozione che, per risultare effettiva, necessita di un rapporto trasparente e sempre più semplice con il Registro delle imprese e del presidio e monitoraggio delle Camere di commercio”.
Vera MORETTI