Confassociazioni si arricchisce di una nuova associazione, la Fenalca, servizio associativo che si occupa di consulenza e di assistenza dei cittadini, e l’annuncio è stato dato unitamente da Angelo Deiana e Francesco Rippa, rispettivamente presidenti di Confassociazioni e di Fenalca.
Fenalca e i suoi 80mila iscritti, dunque, entrano ufficialmente a far parte di Confassociazioni, insieme ai loro sindacati Fenalca Pensionati e Fenalca Scuola, che da sempre hanno come principale scopo quello di garantire assistenza a tutti i cittadini, lavoratori e professionisti, ognuno con le loro diverse esigenze.
Francesco Rippa ha dichiarato in proposito: “Lo spirito che ci ha spinto ad aderire a CONFASSOCIAZIONI è quello di lavorare insieme e creare un dialogo operativo, sinergie e nuove prospettive di sviluppo con le altre associazioni professionali così da aumentare il grado di innovazione, creatività e qualità delle prestazioni fornite, e da offrire, al cittadino/consumatore. La FENALCA guarda, allo stesso tempo, con grande interesse alle opportunità dei mercati internazionali e della digitalizzazione. Con la realizzazione dell’APP FENALCA possiamo garantire importanti servizi ad un vastissimo orizzonte di utenti/clienti compresi quelli residenti all’estero. Auspichiamo, quindi, di iniziare in CONFASSOCIAZIONI un percorso sinergico e innovativo per crescere insieme”.
Ha poi voluto aggiungere Angelo Deiana: “Siamo molto felici della collaborazione con FENALCA e con i suoi più di 80mila iscritti. Un numero che va a rafforzare la nostra massa critica portandola a più di 650mila associati alla nostra Confederazione. Una rete numericamente straordinaria che è, al contempo, una grande soddisfazione, ma anche una grande responsabilità per me e per tutto il top management di CONFASSOCIAZIONI, di cui il Presidente RIPPA entrerà a far parte. Ma non è solo sul piano quantitativo che questa sinergia è strategicamente di grande significato. Le qualità e i servizi che FENALCA ci può mettere a disposizione rappresentano un valore aggiunto straordinario che dovremo avere la capacità di valorizzare nel futuro prossimo venturo”.
Vera MORETTI