E’ stato chiesto, da parte di Confartigianato, un chiarimento a Inps che possa rettificare l’interpretazione circa la sospensione del pagamento di contributi e premi assicurativi nelle zone terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, resa nota dall’Istituto di Previdenza lo scorso 10 ottobre.
Questa sollecitazione si è resa necessaria perché l’Inps sostiene che ad essere sospesi sono i contributi previdenziali e assistenziali “con scadenza legale di adempimento e di versamento al 30 settembre 2017 e si riferiscono quindi al periodo di paga di agosto 2017”.
Questo significa che la sospensione dei contributi e dei premi vale fino alle scadenze legali e non ai periodi di paga, che ricadono nel mese di settembre 2017. Ma, come conseguenza, l’ultimo mese ad essere soggetto alla sospensione prevista dalla norma sarebbe proprio quello di agosto, mentre il mese di settembre andrebbe pagato nei termini usuali e quindi entro il 16 ottobre 2017.
Secondo Confartigianato, questa interpretazione, resa peraltro a pochissimi giorni dalla eventuale scadenza, contrasta invece con la volontà della del Decreto legge 189/2016 su “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”, di sospendere fino a tutto settembre 2017 i versamenti, con ultimo mese oggetto di sospensione il periodo di paga di settembre, ponendo poi al 30 ottobre 2017 la prima scadenza per il pagamento dell’arretrato.
Per questo motivo, è stato chiesto da parte di Inps un intervento che possa rettificare il Messaggio del 10 ottobre e chiarire dunque che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria comprende anche il periodo di paga relativo al mese di settembre 2017.
Vera MORETTI