Si è appena concluso, a Colonia, in Germania, Anuga, la più grande fiera del mondo dedicata al food, dove il Made in Italy ha potuto ancora una volta dare grande mostra di sé.
Dal 7 all’11 ottobre, infatti, erano presenti in Germania ben 1200 imprese italiane, che ha aggiudicato all’alimentare italiano il titolo del Paese più rappresentato, anche rispetto ai padroni di casa.
Ma il Made in Italy non si è distinto solo per i numeri, ma anche e soprattutto grazie alla qualità dei suoi prodotti, che erano fortemente salvaguardati da Federalimentare, nella sua crociata contro la contraffazione.
Durante la fiera, infatti, Federalimentare è stato supportato da Fiere di Parma e uno studio legale italo-tedesco, attivando un desk di ascolto, consulenza legale e intervento contro l’Italian Sounding.
Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha dichiarato in proposito: “È essenziale un presidio costante che tuteli e protegga la vera italianità. Il lavoro fatto con Federalimentare ad Anuga è, in questo senso, un passo importante per contrastare concretamente il fenomeno dell’Italian sounding e per tutelare tutta la filiera agroalimentare italiana”.
E infatti, negli stand di Serbia, Ucraina, Grecia, Turchia, Panama e Romania, sono stati requisiti prodotti dai nomi evocativi ma anche del tutto falsi, come la Pasta Ciao e la passata Tomatino.In certi casi si è trattato di ritiro volontario dopo la segnalazione, in altri di una conseguenza a misure legali come la diffida.
Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, ha aggiunto: “Finalmente il real Italian viene riconosciuto e tutelato anche fuori confine e non solo contro denominazioni o trade mark, ma anche contro l’Italian Sounding. Un’azione necessaria se pensiamo che il giro d’affari maturato da prodotti contraffatti e Italian Sounding si attesta ben oltre i 60 miliardi di euro, un terzo dei quali solo sul mercato americano”.
Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, ha poi concluso: “Il desk ad Anuga, oltre ad essere la continuazione ideale e legale del percorso di Cibus, da sempre l’evento fieristico di riferimento dell’Authentic Italian, è la testimonianza della validità di una alleanza strategica tra Fiere di Parma e Koeln Messe che garantisce, a livello mondiale, visibilità e promozione nonché tutela al nostro Made in Italy Alimentare”.
Vera MORETTI