Una rete per tutelare Dop e Igp

Agrodolce
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In occasione del seminario “Promozione e valorizzazione dei prodotti Dop e Igp attraverso i beni culturali” organizzato da AICIG tenutosi presso la sede del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP nella Reggia di Caserta, è stato proposto dai partecipanti di creare una rete di comunicazione tra le varie aree geografiche, al fine di individuare gli strumenti più idonei per determinare e mettere in atto politiche di tutela del prodotto e al contempo valorizzare le eccellenze gastronomiche territoriali.
In particolare, si vogliono tutelare le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio storico-artistico delle DOP e delle IGP.

In quell’ambito, Cesare Baldrighi, Presidente di AICIG e del Consorzio di tutela del formaggio Grana Padano DOP, ha dichiarato: “Siamo di fronte a dimensioni e capacità diverse di presentare i prodotti e ritengo che all’interno di una ampia attività di comunicazione ci possano essere canali più specifici di intervento che si tagliano meglio su determinati prodotti. Ogni consorzio, in virtù delle caratteristiche del prodotto e della sua capacità di intervenire sul mercato, si trova a scegliere quelle che sono le strade più confacenti al suo obiettivo, anche in base alla linea di comunicazione che intende perseguire e al target di consumatori a cui intende rivolgersi. Certo, più sono ampie le possibilità e più è facile raggiungere i potenziali consumatori, tuttavia se si sceglie di portare avanti una comunicazione molto mirata alla fine il ritorno che si ottiene ha la stessa efficacia”.

Fondamentale è la comunicazione, che va diversificata tra quella nazionale e quella internazionale, e in questo secondo caso aggiungere informazioni in più poiché all’estero i prodotti potrebbero non essere così conosciuti, dunque occorre accattivare il possibile consumatore.

All’incontro è intervenuto anche Domenico Raimondo, presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, che ha voluto ricordare quanto sia importante “valorizzare e promuovere l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio, un volano possibile, una strada in realtà appena iniziata a essere battuta con l’esperienza del nostro consorzio. Nell’incontro di oggi ci è stato chiesto se è un modello replicabile: noi siamo convinti di si. Qui ci siamo riusciti grazie al dialogo e alla collaborazione tra privati e il pubblico: è grazie al sostegno del direttore della Reggia Felicori se abbiamo potuto realizzare il nostro progetto ed è grazie all’asse con il sindaco del capoluogo Carlo Marino se abbiamo appena raggiunto un nuovo traguardo ovvero la firma, ieri, di una convenzione con la scuola nazionale dell’amministrazione per utilizzarne la struttura nell’ambito delle attività della nostra Scuola nazionale di formazione lattiero-casearia. Bisogna favorire il dialogo tra i privati e il pubblico, per coinvolgere tutte le realtà di un territorio in una strategia di sviluppo, così come è necessario portare su questa strada anche piccole realtà consortili, con poche risorse a disposizione, ma simboli di intere aree di produzione con potenzialità tutte da esprimere”.

Vera MORETTI