Novità in arrivo per i professionisti, che d’ora in poi dovranno necessariamente e sempre indicare il proprio preventivo agli eventuali clienti, che dunque hanno il diritto di sapere quanto andranno a spendere e, nel caso, rifiutare e chiedere un consulto ad un altro professionista.
Questo significa che tutti, compresi avvocati, commercialisti, e chiunque eserciti una prestazione professionale, dovranno presentare ai propri utenti un preventivo che riassuma la prestazione richiesta, dettagliato in ogni sua voce e con la distinzione tra spese, diritti e onorario.
Ad accogliere con maggiori resistenze la novità sono gli avvocati, che a quanto pare avrebbero più difficoltà nel fare un preventivo che possa prevenire i diversi scenari possibili.
Per il servizio legale, dunque, non potendone prevedere durata e complessità, si chiederà che vengano ammessi integrazioni e aggiornamenti se la situazione dovesse cambiare in corsa.
Ad accettare con più serenità questi cambiamenti sono i commercialisti, che a quanto pare si erano già portati avanti, creando un software gratuito per i professionisti, con diversi format disponibili, a seconda dell’attività richiesta, che fornisce in primis un facsimile di contratto, comprensivo di preventivo, ma anche il necessario per la privacy e l’antiriciclaggio.
In ogni caso, comunque, si tratta di una norma accolta favorevolmente, perchè ha il pregio di evitare spiacevoli sorprese o polemiche inutili quando si arriva al dunque, ovvero al pagamento della prestazione. Con il preventivo in mano, infatti, le cattive sorprese sono ridotte al minimo, e le polemiche idem.
Vera MORETTI