La legge di Bilancio 2018 contiene alcune importanti misure dedicate alle imprese, poiché il piano Industria 4.0 verrà ulteriormente rafforzato con un nuovo capitolo relativo al lavoro, che prevederà incentivi per la formazione in azienda e probabilmente una proroga degli ammortamenti per gli investimenti in macchinari.
Ma non è tutto, poiché è previsto anche un piano per il Made in Italy e misure specifiche per il Sud, che ha oggettivamente bisogno di risollevarsi e ritornare alle cifre pre-crisi.
Paolo Gentiloni ha accolto queste proposte positivamente, anche grazie ad un lieve ottimismo portato da un ritorno alla crescita trainata soprattutto dalla manifattura e dall’export e i dati positivi sulla fiducia di famiglie e imprese, che ovviamente rappresentano il vero motore del sistema economico.
Ma per velocizzare la crescita si rendono necessarie con politiche economiche adeguate che partano dal sostegno al mercato del lavoro.
Tra le misure previste dall’Esecutivo, c’è prima di tutto il credito d’imposta per la formazione, che dovrebbe prevedere un’agevolazione sulla spesa incrementale delle imprese, fino a un tetto massimo che potrebbe essere intorno ai 20 milioni di euro.
Le imprese, inoltre, hanno espresso la necessità di avere una proroga del superammortamento al 140% sugli acquisti di macchinari e dell’iperammortamento al 250% per gli investimenti in Industria 4.0. Attualmente, è previsto che questi due incentivi siano attivi fino al 31 dicembre 2017, con la possibilità di consegnare i beni fino al 31 settembre 2018. La proroga potrebbe portare entrambi i termini al 31 dicembre 2018.
Quasi certi nuovi incentivi per favorire le assunzioni, anche se non riguarderanno tutti i nuovi contratti, o se saranno relativi ad alcune categorie di lavoratori, come ad esempio i giovani.
Vera MORETTI