Meno fallimenti e più nuove imprese: nei primi sei mesi dell’anno sono nate in Italia oltre duecentomila aziende, mentre le cessazioni, per il secondo trimestre 2017, sono state 3.000, quindi il 15% in meno rispetto allo scorso anno, nello stesso periodo, e 5850 procedure concorsuali aperte nella prima metà del 2017.
Questi dati, raccolti da Infocamere, confermano che in Italia stanno nascendo più imprese, e ciò che fa ben sperare è che non si tratta di un exploit, ma di un trend che si sta consolidando di mese in mese.
Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2017 sono nate 209 mila imprese (28mila a giugno, 35mila a maggio, 30 mila ad aprile, 42 mila a marzo, 39 mila a febbraio, 35 mila a gennaio) e la proiezione per l’intero anno, qualora il secondo semestre dovesse avere la stessa tendenza, arriva a 418 mila nuove imprese.
Si tratta sicuramente di un dato incoraggiante, soprattutto se confrontato con le 363 mila del 2016 e le 372 mila del 2015.
Stesso trend per quanto riguarda le procedure concorsuali aperte. Sono 5850 nei primi sei mesi del 2017 (1000 a giugno, 1050 a maggio, 950 ad aprile, 1100 a marzo, 950 a febbraio, 800 a gennaio) e, a fronte di questi numeri, la proiezione per l’anno intero, tenendo sempre costante il risultato del primo semestre anche nel secondo, indica un risultato migliore rispetto a quello dei due anni precedenti: calano a 11.700, rispetto alle 13 mila del 2016 e alle 14 mila del 2015.
Infine, sono in netta diminuzione le cessazioni, che tra aprile e giugno 2017 sono state 3.008 imprese, contro le 3.537 del corrispondente periodo del 2016.
In termini percentuali, la frenata è stata del 15% e segna una conferma del risultato dello scorso anno, quando si era già registrata una flessione del 3% rispetto al 2015.
Vera MORETTI