Finanziamenti alle imprese livornesi colpite dall’alluvione

Le imprese livornesi colpite da alluvione lo scorso 10 settembre riceveranno l’aiuto di Commerfin, Confidi di Confesercenti, che, con UniCredit, ha deciso di estendere anche a loro il progetto Solidarietà a tasso zero, già utilizzato per le aziende del Centro Italia vittime di sismi e maltempo.

Le imprese riceveranno un finanziamento di 12 mesi, garantito da deposito vincolato, predisposto da Confesercenti/Commerfin per chi ha subito danni a seguito dell’alluvione. Lo stanziamento iniziale è di 3 milioni di euro, per finanziamenti fino a 50.000 euro a impresa, che permetteranno un primo ripristino della propria operatività.
Il prestito sarà erogato entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta e sarà restituibile, a tasso zero, dopo 12 mesi, senza spese di istruttoria.

Il finanziamento procederà così: le Sedi territoriali Confesercenti segnaleranno le imprese associate, interessate ad essere contattate da Unicredit, fornendo come documentazione lettera che attesti la qualifica di impresa associata Confesercenti, contenente ragione sociale, partita Iva o codice fiscale, indirizzo, generalità del legale rappresentante, recapiti telefonici o mail, copia dell’attestazione di disponibilità a contribuire al 100% della quota interessi sottoscritta da Commerfin, in relazione all’iniziativa.

Unicredit darà un riscontro di ricezione e invierà la documentazione alla filiale che provvederà a incontrare le aziende, avviare l’istruttoria di affidamento secondo la normativa crediti, raccogliere la disposizione scritta dell’impresa a rendere noto l’esito dell’istruttoria alla Sede Territoriale Confesercenti e a Commerfin.

Completato l’iter di valutazione verrà comunicato l’esito e l’erogazione avverrà sul conto corrente Unicredit dell’azienda, con contestuale addebito degli interessi a Commerfin.

Da Commerfin fanno sapere: “La nostra missione è di essere al fianco delle imprese associate, svolgendo una funzione di ponte tra esse e gli intermediari bancari, rilasciando garanzie e fornendo agli istituti bancari un parametro qualitativo che si basa sulla conoscenza delle aziende stesse. A maggior ragione vogliamo offrire un contributo concreto a chi vede la propria attività compromessa da calamità naturali. Ci sembra questo il modo migliore di farlo anche perché crediamo che qualsiasi territorio possa rinascere attraverso il lavoro, in particolare quello delle attività commerciali, anime di borghi, paesi e città”.

Vera MORETTI