Fondo dei Fondi sovrani in supporto del Made in Italy

Dopo l’esperienza del Fondo Strategico Italiano e in continuità con l’attività precedente, è stata decisa la nascita del Fondo dei Fondi sovrani, voluto da Maurizio Tamagnini, presidente del FSI, che avrà come obiettivo principale quello di investire sul Made in Italy per supportare le aziende italiane con i maggiori fondi sovrani internazionali, a cominciare da Kuwait, Qatar ma anche altri veicoli sovrani asiatici e dell’Estremo Oriente.

Si tratta di un’iniziativa focalizzata ad investire sulle eccellenze del Made in Italy rimanendo al fianco degli imprenditori.
Claudio Costamagna e Fabio Gallia, ai vertici della Cassa Depositi e Prestiti, hanno supervisionato il progetto e per questo dovrebbe avere una quota di minoranza della nuova struttura di investitori, attorno al 25%.

Non sono ancora stati resi noti i nomi dei partecipanti, anche se tutto è sotto la sapiente regia di Maurizio Tamagnini, il banchiere ex-Merrill Lynch arrivato alla guida del Fondo Strategico Italiano nel 2011.
Le solite indiscrezioni farebbero intendere che parteciperanno tutti i maggiori fondi sovrani al mondo, con un finanziamento che all’inizio ammonterà a 1 miliardo ma dovrebbe raddoppiare entro qualche mese.

Sembra certo che il nuovo Fsi non investirà in banche o assicurazioni, ma nemmeno in aziende in fase di turnaround o ristrutturazione.
A fianco dei fondi lavoreranno alcuni consulenti industriali noti per il passato alla guida di grandi multinazionali come Michele Norsa, ex Ferragamo, Eugenio Razelli, manager già per dieci anni amministratore delegato di Magneti Marelli, e Umberto Della Sala, ex-Foster Wheeler.
Inoltre, tra i sottoscrittori del fondo, al termine della riorganizzazione di Fsi, entreranno anche assicurazioni, fondazioni e family office di grandi famiglie imprenditoriali italiane ed europee.

Vera MORETTI