Partite Iva in calo rispetto al 2016, soprattutto per le società di persone

Il Ministero dell’Economia ha reso noto che nel mese di febbraio sono state aperte 49.412 partite Iva, che rappresentano un dato in calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente del 4,8%.

Tra queste, il 70% è stato aperto da persone fisiche, il 24% da società di capitali e il 5,1% da società di persone. Non residenti e altre forme giuridiche sono pari allo 0,8%.
La flessione maggiore riguarda le società di persone (-14,5%) e per le persone fisiche (-5,7%) mentre risultano stabili gli avviamenti di società di capitali (-0,1%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle nuove partite Iva si trova al Nord, il 22,2% al Centro e il 34,5% al Sud ed Isole.
I maggiori incrementi sono stati registrati in Basilicata (+52,8%), seguita, seppur con aumenti molto più esigui, da Calabria (+4%) e Sardegna (+1%); tutte le altre Regioni presentano diminuzioni, in particolare le Marche (-13,1%), la Provincia autonoma di Bolzano (-11,4%) e l’Abruzzo (-10,9%).

Da una comunicazione del Mef: “Sostanzialmente stabili guardando le fasce di età, le nuove aperture da parte degli under 35, mentre mostra un lieve aumento la quota femminile (il 37,5% delle aperture di febbraio). Il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva (20,6% del totale), seguito dalle attività professionali (16,4%) e dall’agricoltura (10,9%). Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno, tra i settori principali si registra un incremento delle nuove aperture nel comparto della sanità (+7,4%), delle attività professionali (+7%) e dell’istruzione (+5,1%), mentre il commercio (-15,4%), alloggio e ristorazione (-9,4%) e i servizi alle imprese (-8,1%) registrano i cali di avviamenti più vistosi. Il 37,4% delle nuove aperture (18.490 soggetti) ha aderito al regime forfettario, con un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Vera MORETTI