Anche l’Italia, molto lentamente, sta imparando ad acquistare online sempre più spesso, tanto da raggiungere, ad oggi, una percentuale del 20% che riguarda coloro che optano per l’e-commerce tramite smartphone almeno una volta alla settimana, numero che sale al 24% per chi utilizza il pc e si assesta al 19% per chi preferisce il tablet.
Il motivo principale di questa scelta resta quello economico, poiché online si risparmia quasi sempre, e infatti il 49% di coloro che si avvalgono dell’e-commerce sostengono di fare spese online proprio per questo. Ma anche la comodità non è da sottovalutare, almeno per il 30% degli intervistati. Solo il 18% decide di comprare via internet per l’assortimento.
Ovviamente, a preferire questo tipo di shopping, più veloce ed immediato, sono i giovani, che sono sempre più restii a recarsi nei negozi, di qualunque genere si tratti.
Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, l’e-commerce non offre vantaggi solo ai consumatori, ma anche ai commercianti, poiché online si può raggiungere una clientela molto più vasta, anche se sono ancora molti, il 31%, i negozianti che lo considerano, al contrario, una minaccia per la distribuzione tradizionale.
In ogni caso, è anche vero che i negozi online crescono ad un ritmo più veloce rispetto a quelli tradizionali, poiché una ricerca condotta da InfoCamere per Unioncamere rivela che il numero delle imprese che vendono online i loro prodotti e servizi è aumentato di 8.994 unità tra il 2009 e il 2015 mentre, contemporaneamente, il settore del commercio al dettaglio, che riguarda poco più di 870mila aziende, ha registrato una crescita di sole 7.170 imprese (+0,83%).
Vera MORETTI