Certezza dei dati non garantita dalla circolare E/3 delle Entrate

In merito alla circolare E/3 dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata lo scorso 24 marzo, che riguarda le consultazioni gratuite delle banche dati ipotecarie e catastali possibili per i titolari di diritti di proprietà, comproprietà o altri diritti immobiliari, si è pronunciato Mario Bulgheroni, presidente AVI, dell’Associazione Esperti Visuristi Italiani.

In particolare, il presidente AVI ha voluto mettere in luce alcuni aspetti importanti e cruciali: “E’ importante dire che, prima di tutto, tale concessione non è gratuita per soggetti terzi. Poi che la stessa visura catastale ottenuta gratuitamente dal soggetto titolare dei diritti non certifica la condizione sana dell’immobile. Per avere conferma di ciò è necessario e indispensabile passare alle visure ipotecarie e catastali ultra ventennali e darne una giusta interpretazione. Ovvio che per fare questo bisogna avere una competenza specifica che può essere anche patrimonio personale del singolo cittadino. Quando, però, questa particolare conoscenza manca l’unica cosa da fare per avere dati certi ed evitare, quindi, spiacevoli problemi futuri, è ricorrere all’intervento di un esperto visurista che, dopo l’interpretazione dei dati può confermare o meno la condizione sana dell’immobile. Nel senso che può far emergere ipoteche volontarie, ipoteche giudiziali, ipoteche legali, sequestri, pignoramenti, citazioni come pure la corretta, ma spesso errata, intestazione dell’immobile al Catasto”.

L’importanza di quanto scritto dall’Agenzia delle Entrate nella circolare è indubbia, ma è davvero utile se il dato analizzato è pulito ma, in caso contrario, è piuttosto difficile per il cittadino capire se ci sono anomalie, anche perché si tende a fidarsi delle istituzioni.
Invece, in casi di assenza di ispezioni ipotecarie e catastali ultra ventennali, la notizia potrebbe rivelarsi errata. Ma chi può davvero accorgersene? Solo cittadini che ne hanno e competenze, per gli altri il rischio è invece in agguato.

L’esempio più ricorrente è quello del mancato aggiornamento in banca dati catastale, che potrebbe far risultare un proprietario non intestatario di immobili in proprietà oppure intestatario di immobili già venduti oppure l’accollo di un precedente mutuo. Se la circolare garantisce la gratuità della consultazione delle banche dati, essa comunque non garantisce la certezza del dato. Solo con l’ispezione ipotecaria e catastale ultra ventennale, che per garanzia totale può essere affidata all’esperto visurista, si può avere una corretta analisi dei dati ipotecari e catastali e quindi la certezza del quadro della situazione immobiliare.

Bulgheroni ha comunque concluso con parole ottomiste: “Sono fiducioso che la trasparenza vincerà su tutto e considero quanto fatto finora dall’Agenzia delle Entrate un passo importante per tutelare il bene dei cittadini. Da parte dell’Associazione che rappresento confermo una totale apertura verso l’Agenzia pubblica volta ad una maggiore collaborazione professionale e un’ulteriore condivisione informativa. Abbiamo entrambi un obiettivo comune: stare dalla parte del cittadino per tutto quanto sia possibile fare con le rispettive competenze”.

Vera MORETTI