Il 2016 è stato un anno positivo per il mercato immobiliare, tanto da aver registrato un’impennata negli investimenti immobiliari che non si verificava dal 2008, ovvero da prima della crisi economica.
In particolare l’ultimo trimestre ha riportato cifre da record, con 3,8 miliardi di euro investiti, con una crescita annuale del 12,6% e una spesa complessiva che ammonta a 9,1 miliardi di euro.
A livello europeo, invece, i dati non sono altrettanto incoraggianti, poiché il volume delle transazioni degli ultimi 12 mesi è sceso del 10%, pari a 250 miliardi di euro.
I dati, divulgati dalla società di consulenza Cbre Italia. Mostrano anche un nuovo aumento di percentuale di capitale domestico sul totale degli investimenti. Il 2015, infatti, aveva chiuso con il 25%, mentre nel 2016 si è arrivati al 37%.
Se si considera solo l’ultimo trimestre, invece, la percentuale è addirittura al 40%, con capitali investiti provenienti dall’estero che rappresentano il 56% degli investimenti totali, peri a 2,1 miliardi di euro, con un incremento del 6%.
Gli investimenti maggiori sono stati registrati nel settore uffici, per un totale di 1,6 miliardi di euro, pari al 43% del totale e in aumento del 26% rispetto al 2015. Bene anche il retail (1 miliardo, 29% del totale investito), che dovrebbe essere il comparto più attivo per gli investitori in questo anno in corso, con Milano e Roma in testa.
Vera MORETTI