Un importante in contro, su quelli che sono i tre principali aspetti che determinano lo sviluppo delle imprese, si svolgerà a Firenze il 16 febbraio.
L’incontro fiorentino, che si terrà all’Auditorium di Italia Comfidi e che si intitola Innovazione, Internazionalizzazione e Finanza: scenari e prospettive per le Imprese, è organizzato in occasione della II edizione del corso di alta formazione per “Esperto in gestione e utilizzo dei fondi europei”, che partirà il prossimo 10 marzo.
Innovazione, Internazionalizzazione e Finanza saranno, dunque, gli argomenti sui quali si discuterà, al fine di incrementare lo sviluppo delle imprese italiane, che senza seguire questi tre capisaldi difficilmente potrebbero imporsi sul mercato.
Per poter dire la propria e spiccare, in un mondo sempre più spietato e competitivo, occorre essere innovativi, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche organizzativo. Se consideriamo, infatti, che le imprese tradizionali partono, in primis, dal concetto di territorialità, si rende necessaria l’unicità e la capacità di distinguersi, proponendo, ad esempio, progetti sperimentali.
Una componente capace di fare la differenza è la spinta verso i mercati esteri, che negli anni di crisi ha permesso alle imprese più intraprendenti di sopravvivere e di non affossarsi in un mercato interno fermo e stagnante.
A questo proposito, il Ministero degli Esteri in questi anni ha rafforzato la rappresentanza e il supporto del Sistema Paese passando dal Made in Italy a quello del Made by Italy.
Cavalcare l’onda della fama di cui godono i prodotti italiani, questo è il concetto chiave che non deve mancare, e che può determinare il successo di un’azienda , se manca, il suo affossamento.
Terzo fattore indispensabile è la Finanza, essenziale per far funzionare correttamente i primi due. L’innovazione impatta direttamente sul credito che si trova sempre più spesso a dover valutare modelli di business che trascendono dal sistema delle garanzie tradizionali.
Vera MORETTI