Confassociazioni ha presentato oggi a Roma le più importanti iniziative in cantiere per il 2017. “Sono grato agli oltre 466mila soci di Confassociazioni e ai loro delegati per la riconferma, per acclamazione, alla presidenza della nostra Confederazione – ha dichiarato il Presidente Angelo Deiana, a margine della conferenza stampa che si è svolta stamane -. È anche per questo che la programmazione delle iniziative di Confassociazioni per il 2017 e per i prossimi anni includerà una serie di progetti volti ad azioni concrete e condivise per un futuro di sviluppo e benessere del nostro Paese. Siamo in un momento cruciale in cui non possiamo sottrarci al nostro ruolo di azionisti del nostro Paese”.
“I numeri della nostra crescita dimostrano che il nostro modello di rete si è dimostrato vincente – ha continuato Deiana -. In tre anni e mezzo siamo cresciuti oltre ogni nostra aspettativa. 273 organizzazioni professionali tra soggetti di primo e secondo livello che riuniscono più di 466mila professionisti, circa 122mila imprese (con dimensione media di 4,5 addetti) e rappresentano una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana. Un sistema che genera il 9% del PIL del Paese (il 21% se si considerano le aziende collegate) di cui il 43% è fatto di professioniste donne e il 57% di professionisti maschi”.
“Senza dimenticare – ha proseguito Deiana – che è di grande interesse anche la nostra distribuzione degli iscritti per fasce d’età. Una distribuzione che rende merito del nostro essere una parte importante della classe dirigente del nostro Paese”.
Questa, nello specifico, la distribuzione cui fa riferimento Deiana:
Fascia 1 – Tra 0 e 18 anni – 100 iscritti circa
Fascia 2 – Tra 18 e 24 anni – 7.000 iscritti circa
Fascia 3 – Tra 24 e 30 anni di età – 28.000 iscritti circa
Fascia 4 – Tra 30 e 36 anni di età – 27.000 iscritti circa
Fascia 5 – Tra 36 e 42 anni di età – 71.000 iscritti circa
Fascia 6 – Tra 42 e 48 anni di età – 101.000 iscritti circa
Fascia 7 – Tra 48 e 54 anni di età – 98.000 iscritti circa
Fascia 8 – Tra 54 e 60 anni di età – 72.000 iscritti circa
Fascia 9 – Tra 60 e 66 anni di età – 61.000 iscritti circa
Fascia 10 – Tra 66 e 100 anni di età – 5.000 iscritti circa
“È per questo che Confassociazioni ha condiviso e deciso di mettere in campo iniziative così importanti per i prossimi anni con la piena consapevolezza che il peso della responsabilità aumenta notevolmente. Il progetto Fondazione, il progetto Previdenza, il progetto Accademia della Politica e della Rappresentanza 4.0, il nuovo profilo di Confassociazioni Giovani con lo sviluppo della visione relativa alle Start-Up presentati oggi sono il frutto di un lavoro intenso, meditato e condiviso tra i vertici della Confederazione. Insomma abbiamo voluto delineare una programmazione ad hoc considerando le esigenze specifiche dei nostri professionisti, concreta rappresentanza di una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana“, ha detto ancora Deiana.
“Viviamo in un paese che non ha più una scuola alta di politica e noi abbiamo dei doveri nei confronti della nostra Italia. Con il progetto Accademia della Politica e della Rappresentanza 4.0 vogliamo formare la nostra dirigenza e soprattutto i giovani con appuntamenti formativi costanti e un confronto aperto, competente e adeguato con gli attori della politica“.
“Confassociazioni ha nel proprio DNA la ricerca dell’innovazione calata nel panorama professionale del nostro Paese – gli ha fatto eco il Vice Presidente vicario della Confederazione, Riccardo Alemanno -. Ciò significa non solo fare rappresentanza per le problematiche di categoria, che ovviamente restano prioritarie per la nostra mission, ma cercare di contribuire, a 360 gradi, alla crescita culturale, umana e politica di coloro che formano o formeranno la cosiddetta classe dirigente. Da qui, l’ambizioso ma entusiasmante progetto dell’Accademia della Politica e della Rappresentanza 4.0, intesa come governo della polis per il bene comune, e cioè la politica nella sua accezione positiva. Un progetto, questo nostro, che vuole contribuire a colmare un pericoloso vuoto etico-culturale guardando all’evoluzione 4.0 che i nostri tempi dettano“.
“Tra i punti cardine del mandato fin dal primo giorno – ha dichiarato Deiana – il progetto Fondazione è oggi diventato realtà. La costruzione di rapporti con grandi partner assicura quei contributi essenziali per procedere su questa linea“.
“La costituzione dell’ente con il patrimonio necessario per la realizzazione degli scopi finalizzati al sostegno, sviluppo e crescita delle professioni regolamentate e sue rappresentanze di primo e secondo livello – ha aggiunto Franco Pagani, Vice Presidente Confassociazioni con delega a Giustizia e Università – è il naturale obiettivo come ha già affermato il presidente Deiana, che ci eravamo prefissati per dare concreto compimento attuativo agli scopi della nostra Confederazione. Alla rappresentanza, condivisione e sinergia di rete si aggiunge, quindi, il sostegno della Fondazione di Confassociazioni al fine di dare contenuti diretti di sviluppo e rilanciare il capitale intellettuale professionale nel ruolo di volano per l’intera economia del Paese“.
“Lo vogliamo ribadire ancora una volta: noi siamo azionisti (e non obbligazionisti) del nostro Paese. La nostra visione e il nostro modus operandi guarda alla costruzione di ciò che è necessario per il futuro prossimo venturo piuttosto che proporre soluzioni emergenziali – ha concluso Deiana -. L’essere diretti, corretti, reputazionalmente solidi, il correre con i primi senza dimenticare gli ultimi rappresenta il fil rouge del tessuto umano e professionale della Confederazione tutta e di ogni suo singolo professionista aderente. E’ per questo che siamo pronti ad essere un punto di riferimento per i professionisti di tutto il Paese. Che sia una richiesta di visione, che sia la necessità di avere un fondo di previdenza complementare o un fondo sanitario, che sia costruire un orizzonte futuro come la Fondazione, la lezione è una sola: Noi ci siamo. Confassociazioni c’è”.