I medici sono tra i professionisti più esposti verso le nuove tecnologie. Lo dimostra una recente indagine di Dottori.it, startup per la prenotazione online di specialisti, secondo la quale per i medici italiani l’uso del web come supporto per la salute non è un problema, ma una risorsa.
Secondo l’indagine, con la diffusione di internet il rapporto con i pazienti è migliorato per il 52% degli specialisti italiani.
Le risposte sono state ottenute da un panel di 2.000 professionisti e da esse è emerso che il rapporto medico-paziente, in un’epoca in cui eHealth e sanità digitale sono parole-chiave, si è fatto più interattivo per il 52% degli specialisti, mentre è più personalizzato per il 15% e più approfondito per l’8%.
Secondo il 45% dei medici, chi richiede la loro consulenza è più attivo nella ricerca di un dottore specializzato proprio nel trattamento della patologia di cui soffre il paziente.
Tante luci, ma anche qualche ombra: il 39% dei medici dichiara di ricevere pazienti più allarmati da ciò che hanno letto sul web circa i loro sintomi; il 38% nota come ci siano sempre più persone portate all’autodiagnosi e più suscettibili e influenzabili dalle storie lette in rete (accade per il 34% dei rispondenti).
Solo il 22% ha denunciato una maggiore inclinazione al fai da te in materia di salute. La fiducia nello specialista rimane però indiscussa e solo per il 13% questa è diminuita a causa dell’uso di internet.