Come è stato il 2016 per le imprese italiane in termini di nati-mortalità? I conti li ha fatti la Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2016 e 2015.
L’analisi ha evidenziato che, con 297mila sedi d’impresa attive (5,7% del totale nazionale), Milano si colloca al secondo posto nella classifica delle province italiane per numero di imprese, dopo Roma che ne ha 350mila (6,8%), ma prima per numero di addetti con 1,9 milioni (12% nazionale) contro gli 1,5 (9,3%) di Roma che è seconda. Al terzo posto ci sono Napoli per imprese (234mila, 4,5%) e Torino per addetti (717mila, 4,4%).
Il totale nazionale delle imprese è stabile a 5,2 milioni, grazie al rafforzamento delle città maggiori: a Roma +1,3%, a Milano +1,3%, a Napoli +1,8%.
La Camera di commercio meneghina ha poi focalizzato l’attenzione sulle realtà del territorio e ha rilevato che crescono dell’1,3% a Milano tra il 2015 e il 2016, contro una sostanziale stabilità sia lombarda (+0,2%) sia italiana (+0,1%). Crescono anche gli addetti, +4,2%, passando da 1.866.151 a 1.945.265.
Tra i settori che pesano di più a Milano, si trovano le attività commerciali (75mila aziende), le costruzioni (40mila) le attività immobiliari (30mila) e manifatturiere (29mila) mentre tra i principali settori crescono soprattutto le attività di istruzione (+5,6%), noleggio e supporto alle imprese (+5,1%), finanziarie e assicurative (+4%) e l’alloggio e ristorazione (+2,6%).
Tiene il sistema imprenditoriale lombardo, +0,2%, anche se registrano andamenti positivi solo Milano (+1,3%), Monza (+0,5%), Varese (+0,2%) e Sondrio (+0,1%). Migliore il dato degli addetti, +3% in regione con punte del +4,2% a Milano, +3,6% a Mantova, +3,3% a Monza e Pavia. Il settore che pesa di più è il commercio con quasi 200mila imprese, seguito dalle costruzioni (136mila) e dal manifatturiero (98mila).