Gli italiani tornano ad amare le case (se mai hanno smesso di farlo…). L’Osservatorio di Casa.it sul mercato residenziale italiano, a ottobre 2016 rispetto all’inizio dell’anno, mostra alcuni segnali positivi per il settore, tra cui la crescita della domanda del 4,7%.
Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, si conferma il processo di stabilizzazione (-0,7%) già analizzato nei mesi scorsi, anche se, rispetto a dieci anni fa, il calo è di ben il -18,5%. Attualmente il valore medio di vendita al metro quadro delle case è pari a circa 1.900 euro.
Nella scelta dell’abitazione gli italiani si indirizzano prevalentemente su bilocali e trilocali situati in zone semicentrali o periferiche. Inoltre, sono disposti a investire, per un appartamento di 80 mq, circa 160mila euro, con un range che va, prendendo come riferimento i capoluoghi di regione, dai 128mila euro di Potenza e Perugia ai 312mila di Milano.
Per quanto riguarda la domanda di case (+4,7%), da gennaio a ottobre cresce in tutti i capoluoghi di regione, con valori più alti nelle città di Campobasso (+7,4%), Bologna (+6,9%), Milano (+6,4%), Roma (+6,3%), Napoli (+5,9%) e Torino (+5,9%).
Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-0,7% a livello nazionale), tra le città capoluogo di regione segno positivo per Campobasso (+2,6%), seguita da Bologna, Napoli e Trieste, tutte con +2,1%. Soffrono invece Potenza (-3,6%), Venezia (-3,5%), Cagliari (-2,8%) e Genova (-2,6%).
Milano (3.900 euro/mq), Firenze (3.780), Roma (3.650) e Venezia (3.350) sono le città con le case più care, mentre Catanzaro (1.300 euro/mq), Potenza (1.600) e Perugia (1.600) le più economiche.
Il 2017 si presenta ancora positivo per il mercato italiano delle case, come conferma Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi di Casa.it: “Nonostante il mercato abbia perso un minimo di brillantezza rispetto ai primi tre mesi di quest’anno, il confortante aumento della domanda di abitazioni in acquisto su tutto il territorio nazionale, fa ben sperare che il 2017 si confermi come il terzo anno consecutivo di crescita degli scambi. Le conferme di un mercato più equilibrato arrivano anche dall’andamento dei prezzi di vendita che a livello nazionale sembrano aver ormai innescato un processo di stabilizzazione che mancava da tempo. Non bisogna tuttavia dimenticare che sulle decisioni di acquisto delle famiglie pesa ancora il clima di incertezza generale di carattere socio economico che rimane di sfondo alle evoluzioni del mercato”.