I professionisti europei parlano un po’ italiano, grazie ai commercialisti. La Confédération Fiscale Européenne (CFE, associazione che rappresenta oltre 180mila consulenti fiscali appartenenti a 21 organizzazioni di 26 Paesi) ha infatti nominato l’italiano Piergiorgio Valente suo nuovo Presidente.
Valente, che è referente nazionale del gruppo di consultazione Fiscalità Rapporti Internazionali – Osservatorio comunitario – Area fiscalità del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ricoprirà l’incarico per il biennio 2017 – 2019.
Il rappresentante dei commercialisti italiani è stato presidente del Comitato per la fiscalità della CFE, per la quale ha svolto anche il ruolo di rappresentante nella Platform for Tax Good Governance della Commissione Europea sin dal 2013.
“L’elezione del collega Piergiorgio Valente – ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi – conferma il ruolo centrale svolto dalla nostra Professione a livello europeo, è un riconoscimento meritato e un incarico prestigioso in seno a un’associazione che è un importante riferimento per tutti i Commercialisti italiani e per le istituzioni preposte alla definizione della normativa fiscale a livello locale, europeo ed internazionale. In questo periodo – prosegue Longobardi – abbiamo assistito ad importanti cambiamenti nello scenario legislativo fiscale e professionale e sono molto felice che il nostro Consiglio nazionale abbia potuto esprimere una Presidenza tanto prestigiosa, in un’organizzazione internazionale vicina e attenta alle questioni che interessano la nostra professione”.
Soddisfatto Valente per il riconoscimento ricevuto: “È un onore per me essere stato nominato dall’Assemblea Generale e sono pronto ad affrontare le molte questioni che interessano la professione, alla guida di un Consiglio direttivo altamente qualificato e dinamico e di un team davvero eccellente. Lavoreremo per tutti i nostri membri gestendo le sfide che verranno, in particolare quelle riguardanti il progetto BEPS, l’elusione fiscale e l’imminente digitalizzazione. E ci impegneremo perché la CFE consolidi e rafforzi la sua posizione di federazione di organizzazioni professionali più importante in Europa“.