La laurea in ingegneria continua a essere gettonatissima tra le nuove immatricolazioni, almeno stando a un’analisi sui dati sulle immatricolazioni universitarie nell’anno accademico 2014-2015 effettuata dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri sulla base dei dati del Miur-ufficio di statistica.
Secondo le elaborazioni degli centro studi, circa il 15% degli immatricolati nell’anno accademico preso in esame ha scelto percorsi universitari in materie di ambito ingegneristico. In totale, nell’anno accademico 2014-2015 ci sono state, in Italia, 255.294 immatricolazioni contro le 252.457 dell’anno precedente. In crescita anche la percentuale di iscritti all’università sul totale dei diplomati: 56,8% contro il 56,4% dell’anno prima.
Ciò che ha indotto le matricole ad aspirare a diventare ingegneri è soprattutto la maggiore facilità e rapidità con cui gli ingegneri stessi, una volta laureati, trovano lavoro, anche in posizioni molto qualificate.
Il calcolo del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri è relativo ai corsi di laurea tradizionali di ingegneria e non a quelli che consento di accedere all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere junior ex dpr 328/2001.
I politecnici di Milano e Torino sono ancora le prime scelte dei potenziali ingegneri, in quanto ospitano circa il 25% degli immatricolati ai corsi ingegneristici. Gli atenei di Roma e Napoli totalizzano insieme circa il 20% degli immatricolati, lasciando le briciole agli altri 43 atenei italiani che offrono corsi di laurea analoghi.
Un discorso a parte meritano le università telematiche, che nell’anno accademico 2013-2014 avevano fatto registrare un vero boom. Nell’anno preso in esame dagli ingegneri, il numero degli immatricolati a questi atenei è calato da 883 a 797.
Dinamica opposta per i potenziali ingegneri donna. Se nell’anno accademico 2013-2014 si era fermato il numero di iscritte alla facoltà di ingegneria, nel 2014-2015 è arrivato a toccare quasi 10mila, pari al 25,8% degli immatricolati totali (contro il 25% del 2013-2014).