Il congedo di paternità è uno strumento preziosissimo ma la cui diffusione e il cui utilizzo, in Italia, sono ancora piuttosto limitati. Che sia per ragioni culturali o strettamente produttive, l’istituto del congedo di paternità ha ancora molte potenzialità inespresse, specialmente per i lavoratori autonomi.
Ecco perché è molto importante il recente messaggio con il quale l’Inps ha fornito informazioni e chiarimenti sulla richiesta di congedo di paternità da parte dei lavoratori autonomi.
Nel messaggio si chiarisce che l’applicazione presente sul sito Inps Servizi Online per l’invio telematico delle domande di maternità offre ora la possibilità di acquisire anche le domande di congedo di paternità presentate dal padre lavoratore autonomo, ai sensi della circolare 128 del 11/07/2016.
La normativa fa riferimento al decreto legislativo 80/2015, che ha introdotto a favore dei lavoratori autonomi un’indennità di paternità, con maggiori periodi di tutela in caso di adozione o affidamento di un minore.
Si tratta di tutele previste in via sperimentale per il 2015, ma estese anche agli anni successivi per effetto del d.lgs. 148/2015.