Il canone Rai continua a turbare i sonni dei contribuenti, anche di quelli che ritengono di averlo pagato erroneamente. A loro l’Agenzia delle Entrate ha “dedicato” un comunicato stampa per spiegare come ottenere il rimborso canone Rai.
Le Entrate hanno specificato che il rimborso canone Rai pagato direttamente in bolletta può essere richiesto direttamente online dal sito attraverso un’applicazione dedicata, utilizzabile se si è registrati ai servizi telematici Entratel o Fisconline.
L’Agenzia ha spiegato quali casi e modi in cui può essere richiesto il rimborso canone Rai. Nello specifico:
- motivare sempre la richiesta di rimborso canone Rai, indicando in essa uno dei sei codici associati a ciascuna motivazione;
- il rimborso canone Rai può essere richiesto anche dagli eredi dei titolari del contratto di fornitura di energia elettrica;
- chi volesse utilizzare ancora la forma cartacea, può richiedere il rimborso canone Rai inviando una raccomandata A/R all’indirizzo Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia valida di un documento di riconoscimento;
- chi volesse utilizzare la pec, può inviare la richiesta all’indirizzo [email protected]; se accompagnata da firma digitale, la richiesta può essere priva della copia del documento.
Qualora la Rai riconosca che il rimborso è effettivamente dovuto, i gestori della fornitura di energia elettrica erogheranno l’importo direttamente sulla prima bolletta utile, entro 45 giorni dalla ricezione da parte dell’Agenzia delle informazioni utili all’erogazione dello stesso.
L’Agenzia ricorda che, se ci fossero problemi con i gestori del servizio elettrico e il rimborso non andasse a buon fine, questo sarà erogato direttamente dall’Agenzia stessa.