I commercialisti italiani chiedono ufficialmente che sia prorogato il termine per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci, al momento fissato al prossimo 30 settembre. La richiesta arriva dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Lo stesso presidente dei commercialisti italiani, Gerardo Longobardi, ha chiarito il motivo della richiesta, “motivata dal fatto – ha detto – che ancora oggi mancano importanti chiarimenti su alcuni aspetti della disciplina rilevanti ai fini dei calcoli di convenienza per l’adesione alla stessa”.
Ha proseguito Longobardi: “Le prime istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate sono peraltro arrivate solo nello scorso mese di giugno, molti mesi dopo l’approvazione delle norme con la legge di stabilità dello scorso anno”.
“La proroga dei termini – ha ricordato ancora il presidente dei Longobardi – è quindi assolutamente necessaria per il successo dell’operazione, soprattutto affinché le stime di gettito per le casse dello Stato siano rispettate”.
“Un successo – ha concluso Longobardi – al quale teniamo molto, avendo proprio il Consiglio nazionale dei commercialisti richiesto per primo l’introduzione della norma, in un documento presentato al tavolo tecnico voluto dal Mef per la redazione della legge di stabilità 2016”.