A pochi giorni dal terremoto in Centro Italia, in tanti si sono sentiti di esprimere il loro parere sulle norme antisismiche e sulla necessità, o sull’obbligo, di attivare polizze antisismiche su vecchi e nuovi fabbricati.
Prese di posizione che non sono piaciute ad alcuni importanti esponenti del settore edile, come il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, che ha affermato in una nota stampa: “Non è sul piano delle polizze obbligatorie di assicurazione contro il rischio di danni che nel nostro Paese si deve affrontare il problema del terremoto”.
“E’ viceversa da affrontare sul piano della prevenzione – ha proseguito parlando del terremoto -: si tratta di un problema del territorio, anzi di una parte dello stesso che, come tale, va affrontato come problema del nostro Stato, così per i sismi, come per le diverse calamità naturali, quali inondazioni, esondazioni, frane, smottamenti”.
“Ci mancherebbe pure che lo Stato – ha affermato sarcastico Colombo Clerici -, avendone scaricato il danno sulle spalle delle compagnie di assicurazione, si sentisse sollevato dal suo compito istituzionale di intervenire con la maggior forza possibile nella necessaria azione volta alla tutela, alla salvaguardia, alla sicurezza del territorio stesso. Corretta dunque la posizione del ministro Graziano Delrio che ha escluso qualsiasi ipotesi di obbligatorietà della polizza antisismica”.