Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato il primo codice delle sanzioni della categoria, le cui norme entreranno in vigore a partire dall’1 gennaio 2017.
Come ha ricordato il presidente nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, “l’iniziativa diretta ad elaborare un apposito regolamento in materia di sanzioni disciplinari nasce dall’esigenza di promuovere sul territorio nazionale un’applicazione uniforme dei provvedimenti sanzionatori in relazione alle medesime fattispecie, favorendo in tal modo il rispetto effettivo, in sede di irrogazione della sanzione, dei principi di proporzionalità e gradualità nonché di eguaglianza e di parità di trattamento”.
Il codice delle sanzioni disciplinari dei commercialisti individua disposizioni generali su natura e tipologia delle sanzioni, sulle circostanze aggravanti o attenuanti da considerare nella valutazione delle singole fattispecie, individuando infine le sanzioni – o, più spesso, i range sanzionatori – in corrispondenza di condotte in violazione di specifiche norme del Codice deontologico.
“Il testo – ha spiegato il Consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla materia, Giorgio Luchetta – pur mantenendo il suo impianto originale, ha accolto molte delle osservazioni formulate dagli Ordini e dai relativi organi di disciplina nell’ambito della consultazione, confermando, attraverso tale importante contributo, l’attenzione della governance della Professione al tema e la sua volontà di coinvolgere la categoria in un processo di partecipazione democratica”.