Nonostante la maggior parte degli italiani abbia già subito la rapina del canone Rai in bolletta lo scorso mese, l’Agenzia delle Entrate continua a emanare chiarimenti sui casi particolari che possono interessare intestatari o meno di forniture elettriche che subiscono l’angheria del canone Rai. Ecco le casistiche chiarite dalle Entrate.
Anziano in casa di riposo
Se l’anziano non possiede un televisore ed è titolare di un’utenza elettrica con tariffa residenziale, per evitare l’addebito del canone Rai in bolletta, dovrà presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione.
Se l’anziano non possiede un televisore e non è titolare di un’utenza elettrica con tariffa residenziale, dovrà inviare la disdetta dell’abbonamento tramite raccomandata allo Sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate.
Titolare dell’utenza deceduto ma utenza ancora attiva
In questo caso, per evitare l’addebito del canone Rai in bolletta l’erede deve compilare il quadro B della dichiarazione sostitutiva, indicando il proprio codice fiscale e procedere alla voltura dell’utenza elettrica intestata al defunto.
Cambio dell’impresa fornitrice dell’elettricità
Le rate del canone Rai saranno addebitate dalle due imprese elettriche, ciascuna secondo i periodi di propria competenza.
Attivazione di una nuova utenza elettrica
Il canone viene addebitato dal mese di attivazione della nuova fornitura elettrica. L’addebito avverrà nella prima fattura elettrica utile, dove saranno addebitate le rate scadute.