Secondo i dati preliminari di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), nel primo semestre 2016, i volumi di produzione di autoveicoli in Italia ammontano a circa 573mila unità, +10,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, che già risultava in crescita del 43% su gennaio-giugno 2014. Questo risultato deriva da un primo trimestre in crescita del 15%, seguito da un secondo trimestre a +6% rispetto ad un aprile-giugno 2015 che risultava già in rialzo del 53%.
La domanda interna di autoveicoli, in particolare, ha trainato la produzione domestica. Nel primo semestre 2016, la domanda ha registrato un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2015 – che a sua volta registrava un aumento del 15% su gennaio-giugno 2014 – per un totale di oltre 1,1 milioni di nuove registrazioni.
La crescita del mercato degli autoveicoli ha riguardato non solo le autovetture (+19,2%), ma tutte le tipologie di veicolo, inclusi il comparto industriale dei rimorchi leggeri (+15%), dei rimorchi e semirimorchi pesanti (+36%), dei camper (+10%), con la sola eccezione degli autobus, le cui vendite risultano in calo del 7%.
Gianmarco Giorda, direttore di Anfia, commenta così i dati sulla produzione di autoveicoli in Italia: “Nel primo semestre dell’anno in corso, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive nel suo insieme ha riportato una crescita media tendenziale del 6%. Al trend positivo iniziato a ottobre 2014, con una crescita sostenuta nel periodo dicembre 2014-gennaio 2016, ha fatto seguito un rallentamento dei ritmi che ha portato ad un lieve calo (-1,1%) a giugno 2016. L’indice della produzione industriale nel suo complesso mostra, come già a maggio (-0,6%), un decremento tendenziale dell’1% a giugno, mentre chiude il primo semestre 2016 in positivo a +0,8%, valori che salgono a -0,6% e +1,3% rispettivamente se si considera solo l’attività manifatturiera (esclusa attività estrattiva)”.
“Gli ordinativi totali del settore automotive nel suo complesso, aggiornati a maggio 2016 – prosegue Giorda parlando della produzione di autoveicoli – mantengono comunque un segno positivo sia nel mese (+5,5%) sia nel cumulato (+8,8%). La crescita nel mese è dovuta al comparto della fabbricazione di componenti (+7,5%) e di autoveicoli (+5,9%), mentre il comparto della fabbricazione di carrozzerie, rimorchi e semirimorchi registra un calo del 18,8%. In riferimento alla crescita degli ordinativi dei primi 5 mesi del 2016, il contributo maggiore deriva dalla domanda interna, che registra un aumento del 12,5% a gennaio-maggio 2016, mentre gli ordinativi dall’estero crescono del 4,3%”.
Guardando agli scambi commerciali con l’estero per il settore automotive, nel comparto autoveicoli le esportazioni (in valore) risultano in calo del 2,7% a maggio e pressoché stabili (-0,2%) nei primi 5 mesi dell’anno, mentre le importazioni di autoveicoli crescono sia nel mese (+26,4%) sia nel cumulato (+23,6%). Ne risulta un saldo negativo di 4,3 miliardi di euro.
Il fatturato del settore automotive, infine, cresce del 6,4% nel mese di maggio e del 5,2% nel cumulato da inizio anno, grazie all’andamento positivo del fatturato interno (+11,8% nel mese e +9,9% a gennaio-maggio 2016). Per l’industria in senso stretto, la variazione tendenziale è +3,6% nel mese e -0,8% nel cumulato.