Stare al volante guardando lo smartphone è una delle abitudini di guida più pericolose anche nell’ambito delle flotte aziendali. Un aspetto che, in realtà, è noto a pochi ma che è emerso in tutta la sua preoccupante attualità dallo studio “La sicurezza nelle flotte aziendali”, promosso dall’Osservatorio Top Thousand.
Lo studio, che ha preso in esame flotte aziendali campione per un totale di oltre 31mila veicoli su parchi auto di grandi dimensioni, ha messo in luce come questa cattiva abitudine da parte di chi guida veicoli aziendali sia per le imprese una fonte di costi economici ma anche sociali. Basti sottolineare come, secondo i dati Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), nel solo ambito del noleggio a lungo termine, di flotte aziendali e non, vi siano quasi 450mila incidenti all’anno, per un danno totale di 285 milioni di euro.
Buona parte dei fleet manager intervistati per lo studio (il 34%) considera l’abitudine più pericolosa quella di utilizzare lo smartphone alla guida per chiamare (senza auricolare o viva voce), inviare mail messaggi e aggiornare i social network. Una minaccia per le flotte aziendali, che doppia altri comportamenti ritenuti rischiosi come la distrazione o l’alta velocità (19%). Minacciano poi l’integrità delle flotte aziendali anche il rischio dei colpi di sonno (9%), l’eccesso di confidenza alla guida (8%) e la stanchezza dei guidatori (6%).
Quali sono, quindi, per i fleet manager, le soluzioni principali per rispondere a un sempre crescente bisogno di sicurezza? Secondo oltre il 30% degli intervistati vincono il bluetooth e i sistemi integrati di comunicazione, seguiti da airbag aggiuntivi (17%), ABS (15%), sistemi di frenata intelligente/Lane Assist (9%) e altri strumenti collaterali.
Tutte queste soluzioni e questi accorgimenti vengono poi messi in atto dai fleet manager per abbattere la percentuale di comportamenti rischiosi e preservare l’incolumità dei guidatori e l’integrità delle flotte aziendali? Secondo lo studio, il 33% delle flotte aziendali considera fondamentale investire sulla formazione e sui corsi di guida, il 15% mira a dotare tutte le auto di bluetooth e un altro 15% sostiene di avere nelle proprie flotte aziendali veicoli di ultima generazione, dotati dei device necessari a garantire la sicurezza.
Sul fronte di eventuali azioni per punire i dipendenti poco virtuosi, il 7% delle aziende ricorre a penalità e provvedimenti disciplinari, un altro 7% monitora le multe e il 4% sanziona un eccessivo consumo di carburante (4%). L’obiettivo è però sempre lo stesso: preservare le flotte aziendali ed educare chi se ne serve.