Non passa giorno senza che si scopra qualche bella novità sul tanto odiato canone Rai. Una delle ultime in ordine di tempo arriva nientemeno che dai commercialisti, il cui Consiglio Nazionale, attraverso il Pronto Ordini n. 182 del 24 giugno 2016, ha risposto a un quesito che era stato posto riguardo all’eventuale pagamento del canone Rai relativamente a un pc di proprietà dell’Ordine e privo di tv e di antenna.
A tal proposito, il pronunciamento del Cndcec sottolinea come aziende, esercizi, uffici e i titolari di apparecchi televisivi diversi dai privati continuano a pagare il canone speciale Rai in base a scadenze, tariffe e le norme in vigore per il 2015. In sostanza, il canone Rai deve essere pagato da chiunque abbia un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, anche nel caso in cui l’apparecchio sia dedicato a uso diverso dalla ricezione dei programmi televisivi.
Quindi, i medesimi criteri per il pagamento o meno del canone Rai, si applicano a chi detiene un pc. In sostanza, l’Ordine dei commercialisti sottolinea di non essere tenuto a pagare il canone speciale Rai se detiene solo pc privi di sintonizzatore tv e nemmeno nel caso in cui questi pc consentano l’ascolto e la visione dei programmi radiotelevisivi attraverso il web. E i commercialisti dicono ciao al canone Rai per i pc.