In Italia tutto si ferma nel mese di agosto, ma purtroppo in estate gli studi dei consulenti del lavoro devono svolgere tutti gli adempimenti relativi alla preparazione delle dichiarazioni fiscali proprio quando parte dei collaboratori è in ferie. Ecco perché il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro chiede al ministero dell’Economia di sospendere dal 1 luglio al 31 agosto i termini per inviare le risposte del contribuente alle richieste documentali dell’Agenzia delle Entrate.
Scrivono i consulenti del lavoro: “Non va, infatti, dimenticato che i professionisti nella loro attività di consulenza e assistenza ai contribuenti in materia tributaria svolgono l’importante ruolo di rendere concretamente esigibili le imposte e tributi, la cui difficoltà rende pressoché impossibile l’autodeterminazione da parte degli interessati con conseguente incremento dell’attività della pubblica amministrazione per le fasi di controllo, accertamento e riscossione”.
La proposta dei consulenti del lavoro è inserita in un documento più generale inviato al ministero, nel quale sono contenuti diversi suggerimenti di natura tecnica. Un altro suggerimento segnalato dai consulenti del lavoro riguarda il differimento automatico della scadenza qualora vi sia un ritardo da parte dell’amministrazione finanziaria nella elaborazione dei modelli ufficiali e dei moduli di controllo Entratel per il calcolo e il pagamento delle imposte.
Ricorda infatti la presidente del Consiglio Nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, che “riorganizzare il sistema tributario è assolutamente necessario per continuare, dopo l’emanazione dei primi decreti in attuazione della delega fiscale, il processo di semplificazione. Va, quindi, nella giusta direzione l’iniziativa intrapresa dal ministero dell’Economia e delle Finanze di rivedere le scadenze fiscali in un’ottica di certezza, sostenibilità e semplificazione”.