Come al solito, noi italiani facciamo la figura dei cornuti e dei mazziati. Sono tantissimi i beni e i servizi che, nel nostro Paese, costano più che in altri Paesi in Europa. Ora sappiamo che è così anche per quanto riguarda i traslochi.
Immobiliare.it, il più importante portale italiano di annunci immobiliari, e Movinga.it, sito specializzato nei traslochi nazionali ed internazionali hanno provato a capire quanto costa in Italia trasferirsi, considerando che le statistiche dimostrano che, in media, ogni italiano cambia casa 4 volte durante la vita, il più delle volte in estate.
Ebbene, l’analisi di un osservatorio congiunto tra i due siti ha fissato in 585 euro il costo medio da sostenere per i traslochi urbani in Italia effettuati tramite professionista. Il calcolo è stato effettuato per un immobile tipo di 78 metri quadrati e la movimentazione di 42 colli, non comprensivi di eventuali trasporti speciali e assicurazione.
I 585 euro italiani sono circa il 27% in più di quanto si paga nel Regno Unito (460 euro) e appena superiore alla somma dovuta in Germania (575 euro). Se non altro, a noi italiani va meglio che ai francesi, che per i loro traslochi devono sborsare in media 615 euro.
L’analisi, condotta su un campione di oltre 15mila casi registrati nei primi quattro mesi del 2016, ha evidenziato come il prezzo che si paga in Italia sia decisamente più alto anche nel caso di traslochi extra urbani. Chi cambia città, rimanendo dentro i confini nazionali, spende in media 1.450 euro in Italia, 1.160 euro nel Regno Unito, 1.325 euro in Germania e 1.430 euro in Francia, stavolta più economica di noi.
Altri dati interessanti emersi dall’analisi dell’Osservatorio congiunto Immobiliare.it e Movinga.it emergono dalle tipologie di traslochi più comuni nelle quattro nazioni usate come campione. Prendendo in esame i traslochi effettuati all’interno della stessa nazione, pur con il 57% di extra urbani gli italiani sono il popolo che meno di tutti si trasferisce in un’altra città; in Germania i traslochi verso un altro comune sono il 59% del totale, il 60% in UK e il 63% in Francia.
Italiani più “pigri” anche nello spostare mobili e suppellettili da una nazione a un’altra. In Italia, i traslochi internazionali sono il 2,1% del totale, il 2,9% in Germania, il 3% nel Regno Unito e il 3,2% in Francia.