Negli anni bui della crisi, il settore dell’edilizia è quello che ha subito i contraccolpi più violenti e il mercato immobiliare ne ha risentito di conseguenza. Ora, però, qualche timidissimo segnale di ripresa si sta facendo vedere e il mercato immobiliare pare rialzare la testa.
Questo è ciò che traspare dalle rilevazione dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, ha analizzato l’andamento delle compravendite nelle grandi città italiane nel primo trimestre del 2016.
Il ribasso dei prezzi sul mercato immobiliare, la maggiore disponibilità delle banche a erogare mutui, i tassi particolarmente vantaggiosi di questi ultimi e un ritorno all’investimento hanno rimesso in moto il mercato immobiliare italiano.
A livello nazionale, le compravendite residenziali nel primo trimestre 2016 sono state 115.135, con un aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il mercato immobiliare di tutte le principali città della Penisola ha mostrato volumi in aumento; spiccano i casi di Torino (+37,3%), Genova (+27,8%) e Milano (+26%), mentre Roma, con 6.564 compravendite, è la città che fa segnare il maggior numero di transazioni.
Buoni anche i dati di Napoli e Firenze, entrambe sopra il 20% (rispettivamente +22,9% e +21,8%), anche se il capoluogo toscano è, insieme a Palermo, quello nel quale il mercato ha fatto registrare, nel trimestre, un numero di transazioni solo di poco superiore al migliaio: 1063 a Firenze, 1084 a Palermo.