Non delude neanche nella prima parte del 2016 il mercato italiano del franchising. Secondo i primi dati sull’andamento del settore nel 2016 ricavati dal Centro Studi del Salone Franchising Milano, elaborando le statistiche provenienti dalle 1.000 aziende del comparto che fatturano annualmente 23 miliardi di euro, il primo trimestre dell’anno è in crescita dello 0,3%, rispetto al primo trimestre del 2015.
Una crescita ancora poco marcata, sottolineano dal Salone Franchising Milano, che però conferma il rinnovato interesse delle aziende italiane per la formula della vendita in affiliazione.
Contemporaneamente, si assiste a una serie di cambiamenti significativi nei settori di maggior interesse del franchising: prosegue la crescita del food (+9%), crescono gli articoli per la persona (+12%) e l’abbigliamento (+11%), mentre calano di molto i servizi alle imprese (-29%) e il commercio specializzato (– 27%).
Salone Franchising Milano ha sentito, sulle prospettive di mercato dei tre settori più performanti (food, abbigliamento, articoli per la persona), tre aziende che hanno deciso di esporre alla 31esima edizione del Salone, in programma dal 3 al 5 novembre prossimi a Fieramilanocity.
“Tutto il comparto food sta crescendo, sia nella distribuzione ordinaria sia nel franchising – conferma Paolo Aruta, di Fratelli La Bufala – e pensiamo possa crescere ancora, sia in Italia sia all’estero. Abbiamo 70 ristoranti, di cui circa 15 all’estero, di cui 30 sono gestiti direttamente e il resto in franchising. Abbiamo aperto a Londra, Dubai, Shanghai, Il Cairo e puntiamo ad incrementare i piani di sviluppo internazionale. Presentiamo la tradizione gastronomica napoletana rivisitata in chiave moderna, con tante novità, come il Menù per Bambini elaborato dai nutrizionisti”.
“Abbiamo oltre 300 negozi ‘Motivi’ in Italia, di cui 60 in affiliazione – gli fa eco Massimo Arnaldi, responsabile franchising di Miroglio Fashion – e vediamo che esistono ampi margini per uno sviluppo dei punti vendita in franchising. Quindi siamo ben lieti di interagire con i potenziali affiliati interessati al nostro marchio e il Salone milanese è la vetrina perfetta”.
“La gioielleria rappresenta una delle eccellenze manifatturiere del nostro Paese – conclude Nicola Sarni di Sarni Oro – ed è molto apprezzata dagli italiani. Abbiamo già 100 negozi in Italia, ma abbiamo deciso di entrare nel franchising per poter aumentare le aperture e coprire tutte le regioni italiane. E’ una sfida, ma il nuovo progetto si basa su una linea di gioielli artigianali molto qualificata, oltre che oreficeria, orologeria, argenteria, bijoux ed altro”.