Che la Cina sia una frontiera ricca di opportunità per l’Italia è una verità che vale non solo per le imprese, ma anche per i professionisti. In particolare per gli architetti. Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, tramite il suo dipartimento Esteri, ha infatti attivato diverse iniziative a Chongqing, la terza città della Cina dopo Shanghai e Pechino, a favore degli architetti italiani che decideranno di operare in quella regione.
L’iniziativa degli architetti italiani è pensata in particolar modo per quanti si muoveranno nei settori che, al momento, sono i più promettenti in quella regione della Cina: interior design (per il quale siamo eccellenze mondiali), edilizia residenziale sostenibile e restauro.
In questo senso la presenza dei nostri professionisti si rafforzerà nella regione grazie all’attivazione di un ufficio del Consiglio Nazionale degli Architetti nella sede della Chongqing Association of Real Estate Development, ente che ha espresso l’intenzione di avvalersi di progettisti italiani per alcune interventi immobiliari di pregio.
Chongqing diventerà, col tempo, una sorta di laboratorio sperimentale dell’architettura e del design italiani, grazie alla realizzazione prevista di un intero quartiere italiano ispirato alla cultura architettonica del nostro Paese.
Già ora si sta preparando il terreno per questa entrata in grande stile degli architetti italiani nella regione, con una mostra di opere tratte da una selezione delle edizioni 2013 e successive del premio Architetto italiano e Giovane Talento dell’architettura italiana, organizzata nel New Campus del Sichuan Institute of Fine Arts di Chongqing.