La presenza del presidente del Consiglio Renzi a Reggio Calabria per firmare il Patto per il Sud nel rinnovato Museo di Reggio Calabria, la “casa” dei Bronzi di Riace, è stata l’occasione per Filomena Tucci, responsabile coordinamento Sud di Confassociazioni, di esprimere un auspicio sul futuro dell’intero Mezzogiorno: “Mi auguro – ha dichiarato in una nota – che l’apertura del Museo coincida con un’apertura mondiale del nostro Sud attraverso cui poter uscire più rapidamente da questa lunga crisi e ricominciare a produrre. Il settore turistico e culturale è a tutti gli effetti un importante segmento produttivo di tutto il Mezzogiorno. Basti pensare che il sistema produttivo culturale conta in Italia ben 443.208 imprese (7,3% delle imprese italiane), dà lavoro a 1.450.836 persone (6,3% degli occupati) e produce il 15,6% del valore aggiunto nazionale pari a 227 miliardi”.
“Nei mercati esteri – ha proseguito Tucci – c’è una grande voglia di Italia. Secondo l’OMT, nella graduatoria 2015 delle destinazioni turistiche mondiali più frequentate dal turismo straniero l’Italia si conferma al 5° posto per gli arrivi e al 7° posto per gli introiti. In pole position, ad essere appassionati al nostro Belpaese, troviamo la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, seguiti poi dalla Svizzera e dalla Cina. Per questo ritengo sia di primaria importanza, per il futuro prossimo venturo, dare al museo calabrese una forte vocazione internazionale puntando a una strategia di sviluppo internazionale connessa al sistema Italia e avvalendosi di professionalità fortemente specialistiche e di nuova generazione”.
“La piramide dell’occupazione è diventata una specie di clessidra. Sopra i prestigiatori delle nuove tecnologie, sotto, la fine e la mutazione del lavoratore intermedio – ha aggiunto Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni -. Fare innovazione significa, oggi, puntare sui servizi ad alto valore aggiunto, la progettazione, le produzioni di eccellenza, la logistica, la cultura, il turismo. Il tutto in un sistema di rete, in termini di piattaforme collaborative e di condivisione, in grado di mettere in contatto i diversi attori del sistema economico e permettere a ciascuno di loro di rafforzarsi nello scambio di idee e di competenze. È con la visione di questo orizzonte che il Sud dovrebbe muoversi creando un sistema di regioni-rete che sfruttino la leva turistica così da far conoscere le opportunità di business alle aziende più importanti. Una strada complessa, ma non impossibile anche in un periodo di risorse scarse”.
“Le potenzialità per l’economia meridionale del rilancio del settore turistico sono enormi su tutto l’indotto – ha concluso la responsabile coordinamento Sud di Confassociazioni –. Molto interessante, tra le iniziative legate al Museo, è il coinvolgimento del Fai che con il progetto Apprendisti-ciceroni, premiato a Bruxelles, mobiliterà anche giovani studenti under 19 per l’accoglienza dei visitatori. Abbiamo una grande opportunità e ci troviamo davanti ad una sfida stimolante che può consentire al Sud l’ascesa della nuova classe creativa. Fondamentale è la coesione degli intenti perché come recita un hashtag di Confassociazioni #unitisivince”.