Sono sempre di più i servizi che vengono acquistati in mobilità, tra i quali anche quelli forniti dai gestori di energia. Ecco perché uno di questi gestori, Sorgenia, attraverso la app Opinion Rewards di Google, ha ritenuto utile effettuare un’indagine su un campione di 1000 persone per analizzare i comportamenti d’acquisto e le tendenze in atto nell’uso della multicanalità.
La ricerca è stata effettuata in Italia su un campione di popolazione – suddiviso in fasce d’età a partire dai 25 anni – abituata a servirsi di device tecnologici durante il processo di acquisto di prodotti e servizi.
Dalla ricerca è emerso che il 76,4% del campione è coinvolto nel processo di acquisto dei servizi per la casa, tra cui figura anche la fornitura di luce e gas. Il criterio che il 72,6% del campione segue nell’acquisto di prodotti e servizi è il miglior rapporto qualità-prezzo.
Circa il 60% usa pc e smartphone per prendere informazioni sui servizi ed eventualmente acquistarli, mentre internet è stato determinante come fonte nell’attivazione di un contratto telefonico o assicurativo per il 68,2%.
L’indagine evidenzia anche l’interesse a cambiare fornitore di energia a fronte di un risparmio economico (abbiamo parlato proprio ieri di switching economy), soprattutto da parte del target maschile (49% degli uomini), oltre alla propensione a prendere in considerazione un diverso fornitore a fronte di servizi aggiuntivi rispetto alla fornitura di elettricità e gas.
Nel caso di offerte presentate sul sito di un fornitore di luce e gas, la mancanza di un vantaggio di prezzo risulta essere il principale motivo di rifiuto o esclusione da parte dei consumatori (39,6%).
Infine, rispetto all’assistenza clienti si evidenzia la preferenza di strumenti digitali (Pc e smartphone), quindi self-care, che consentono un risparmio annuo sui servizi, soprattutto da parte del target più giovane (con meno di 45 anni). Il segmento che supera i 45 anni predilige invece il contatto telefonico.