Lo scorso anno quella dell’ Imu sui terreni agricoli è stata una vera telenovela, con un tira e molla continua e un repentino cambiare idea su quali dovessero essere i terreni effettivamente assoggettati al pagamento dell’ Imu e quali no, per non parlare del continuo cambio dei parametri per determinare l’assoggettabilità degli stessi.
Per evitare che si generasse un increscioso loop anche quest’anno almeno per una parte di terrreni agricoli da assoggettare all’ Imu, il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, nel corso di un question time in Commissione Finanze alla Camera, ha fatto una precisazione in merito ai terreni incolti e agli orti.
Zanetti ha spiegato che questi rientrano nel novero dei terreni agricoli e come tali seguono le stesse regole dell’esenzione contenute e riscritte di recente all’interno dell’ultima Legge di Stabilità.
In sostanza, quindi, sugli orti e sui i terreni incolti all’interno dei Comuni montani non si applica l’ Imu, mentre sugli orti e sui terreni incolti in pianura l’imposta va pagata se i proprietari non sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap).