La Camera di Commercio di Milano ha effettuato un’elaborazione dalla quale emerge che in Lombardia sono 1.139 le imprese, tra start up e Pmi, che operano nel campo dell’innovazione tecnologica e pesano il 22% sul totale italiano di 5.163.
Imprese che vanno dal birrificio artigianale alla società che ha sviluppato app dedicate alle esigenze delle moderne donne multitasking, dalla realtà aumentata applicata ai beni culturali alla piattaforma per la vendita online dei prodotti agricoli a km zero.
Non mancano imprese che hanno elaborato una tecnologia nel campo dell’assistenza alle malattie neurodegenerative e respiratorie, la testata online dedicata ai temi della finanza e del crowdfunding, la piattaforma per lo scambio dell’usato griffato e il progetto di supporto logistico ad una campagna olimpica trasformatosi, col tempo, in ricerca e promozione della sostenibilità ambientale.
Milano risulta la provincia più innovativa, con 764 imprese, pari al 67% regionale e al 15% italiano. Seguono, a livello regionale, Brescia (98 imprese innovative, 8,6% lombardo), Bergamo (84, 7,4%), Monza e Brianza (38) e Pavia (32) e in Italia Roma (8,5%), Torino (5%), Napoli e Bologna.
Sulla scorta di questi dati è stato organizzato nei giorni scorsi un workshop su finanziamenti europei per lo sviluppo di imprese, dee e prodotti innovativi in Camera di commercio: come finanziare un’idea innovativa utilizzando i finanziamenti europei disponibili.
L’Italia è il secondo Paese in Europa per i progetti finanziati a novembre 2015. Sono stati 37 su 236 domande presentate. Dopo la Spagna e davanti al Regno Unito, l’Italia è al secondo posto in Europa, con 185 domande su 2057 proposte.