Probabilmente la recente fiera del franchising che si è tenuta a Bologna avrà risvegliato in qualcuno una sana voglia di imprenditoria. Ecco perché è allora utile ricordare come poter fare per aprire un’attività in franchising e a quali finanziamenti accedere.
Intanto, va ricordato il ruolo di INVITALIA, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa, la ex Sviluppo Italia, che, in ottemperanza al D.lgs. 185/2000 Titolo II, che agevola l’autoimpiego e sostiene la realizzazione di attività di autoimprenditorialità, concede agevolazioni finanziarie e servizi di assistenza tecnica per diverse iniziative d’impresa, tra le quali, appunto, il franchising.
Possono accedere ai finanziamenti per aprire un franchising sia persone fisiche sia società di nuova costituzione. L’attività in franchising può essere aperta affiliandosi a un marchio già esistente, con il quale stipulare un contratto.
Requisiti principali per accedere ai finanziamenti:
– maggiore età nel momento in cui si presenta la domanda;
– stato di disoccupazione nel momento in cui si presenta la domanda;
– essere residenti da almeno sei mesi nei territori di applicazione della normativa sui finanziamenti;
– costituzione della società (ma non operatività) prima dell’invio della domanda;
– l’attività per la quale si chiede e ottiene il finanziamento deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a partire da quando si ottiene il finanziamento.
Diverse tipologie di finanziamenti per il franchising e non:
– parte con contributo a fondo perduto e la restante rimborsabile con mutuo a tasso di interesse agevolato;
– contributo a fondo perduto fino al 95% del totale delle spese ammissibili per l’avvio dell’attività imprenditoriale in franchising;
– richiesta di investimenti per la gestione dell’attività imprenditoriale con un contributo a fondo perduto, anche su base pluriennale.
Quest’ultima soluzione è molto interessante, poiché i finanziamenti sono concessi come mutuo a tasso agevolato, da restituire entro 10 anni dall’erogazione e possono coprire fino al totale delle spese di investimento, fino a un massimo di 100mila euro, con un importo del mutuo agevolato non inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili.
Grazie agli investimenti a fondo perduto è possibile coprire le spese per l’acquisto dell’attrezzatura, dei materiali e dei beni per avviare l’attività in franchising, oltre a quelle per la formazione e lo sviluppo tecnologico dell’attività stessa.
Non è un caso, infatti, che siano diversi i marchi in franchising convenzionati con INVITALIA che offrono l’opportunità di mettersi in proprio grazie a un finanziamento agevolato erogato dall’ente. A tal proposito, per ottenere le agevolazioni INVITALIA è necessario presentare una domanda completa con i dettagli sulla propria idea imprenditoriale e, qualora si tratti di un franchising, è necessario indicare il marchi scelto e gli allegati che attestino la sussistenza dei requisiti di legge.