L’edizione 2016 di Vinitaly si è chiusa mercoledì 13 con una sfilza di segni +. In crescita buyer e affari, con visitatori sempre più qualificati, quasi 50mila presenze straniere, con 28mila buyer accreditati dai mercati internazionali, +23% rispetto al 2015, grazie al potenziamento delle attività di incoming di Vinitaly e del Piano di promozione straordinaria del made in Italy.
Inoltre, la manifestazione ha ospitato 130mila operatori da 140 nazioni e ha superato il record di 100mila metri quadrati netti espositivi, prima rassegna al mondo per superficie, con oltre 4.100 espositori da più di 30 Paesi. Sono stati 2.357 i giornalisti accreditati da 47 nazioni che hanno seguito Vinitaly.
La cifra del successo di Vinitaly 2016 sta tutta nelle cifre dei buyer esteri: Stati Uniti +25%, Germania +11%, Regno Unito +18%, Francia +29%, Canada +30%, Cina +130%, Giappone (+ 21%, Paesi del Nord Europa +8%, Paesi Bassi +24%, Russia +18%. Dati positivi anche dal fronte interno, con gli operatori dal Centro e Sud Italia cresciuti in media del 15%.
Nei quattro giorni, oltre agli incontri b2b, si sono tenuti più di 300 appuntamenti tra convegni, seminari, incontri di formazione sul mondo del vino.
Il fuorisalone Vinitaly and the City ha registrato 29mila presenze, interpretando la strategia di diversificazione dell’offerta per gli operatori professionali a Vinitaly, da quella rivolta ai wine lover, appassionati e giovani con degustazioni, spettacoli ed eventi culturali nelle piazze del centro storico di Verona.
Il commento di Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: “L’obiettivo era quello di dare un segnale chiaro alle aziende espositrici e ai visitatori, per fare in modo che la 50esima edizione di Vinitaly fosse quella che proiettava la rassegna nei prossimi cinquant’anni. L’aver saputo mantenere la parola data e creare un format che ha soddisfatto in pieno le attese, sia per il wine business in fiera sia per il wine festival in città, con un’edizione di Vinitaly and the City dai grandi numeri, è motivo di orgoglio e di impegno per migliorare ulteriormente il prossimo anno”.
Gli ha fatto eco il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “Da questa edizione emergono segnali interessanti sia dall’estero sai dal mercato interno, confermando la capacità del Salone di interpretare le tendenze, mettere a frutto il lavoro di internazionalizzazione e capitalizzare esperienze importanti, come la realizzazione del Padiglione del Vino ad Expo 2015”.
Appuntamento per la 51esima edizione di Vinitaly dal 9 al 12 aprile 2017.
Credit foto: FotoEnnevi_Veronafiere