Come tutte le cose, specialmente in Italia, anche il 730 precompilato ha un costo, che varia a seconda che si scelga una delle possibili modalità di invio dello stesso all’Agenzia delle Entrate.
Se il contribuente sceglie la presentazione diretta del 730 precompilato non deve sostenere alcun costo. In questo caso, il contribuente controlla direttamente online il proprio 730 precompilato, lo accetta, lo modifica o lo integra a seconda di quello che ritiene necessario e lo invia entro il mese di luglio. A fronte della gratuità della procedura, il contribuente si assume i rischi che derivano da errori riscontrati in eventuali controlli.
Controlli che, come abbiamo ricordato nei giorni scorsi, potranno essere messi in atto solo se il contribuente effettua delle modifiche al 730 precompilato.
Se sceglie di presentare il 730 precompilato attraverso i Caf o i professionisti abilitati, il contribuente deve preparare una delega apposita in modo che uno o l’altro dei soggetti possano scaricare il modello dal web e accettarlo o modificarlo per poi inviarlo alle Entrate.
In questo caso, il costo medio per il Caf o il professionista è di 45 euro, che diventano 34 in caso di convenzione, ma che possono crescere fino a 85 qualora il 730 sia complicato dalla presenza di molte voci diverse o detrazioni fiscali.
Se il contribuente preferisce presentare il 730 ordinario anziché il precompilato può chiedere al Caf o al professionista abilitato di prepararlo, consegnandogli tutta la documentazione fiscale necessaria alla redazione. In questo caso, le tariffe dei Caf e dei professionisti sono uguali a quelle che deve pagare chi integra o modifica il 730 precompilato, quindi tra i 45 e gli 85 euro.
Qualora un contribuente scegliesse di consegnare ai Caf o al professionista il 730 precompilato in versione cartacea insieme alla documentazione fiscale e alle detrazioni per integrarlo, dovrà pagare una cifra minore rispetto a quella sopra riportata.