Lo abbiamo scritto anche un po’ di tempo fa: l’inventiva degli italiani non ha limiti e in quanto a brevetti, almeno in Europa, siamo fortissimi. Lo certifica anche un’elaborazione effettuata dalla Camera di commercio di Milano su dati del ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Osservatorio Unioncamere Brevetti Marchi e Design su dati EPO (European Patent Office).
Secondo quanto emerge dall’analisi, la provincia di Milano con oltre 157mila brevetti è prima a livello nazionale (23,1% del totale) e precede Roma (12,6%), Torino (7,7%) e Bologna (3,9%). A livello lombardo i brevetti di Milano pesano l’82,4% del totale; seguono Brescia (5,3%), Bergamo (3,2%) e Varese (2,7%).
Tra le regioni spiccano la Lombardia, prima in tutti i tipi di brevetti, l’Emilia Romagna per invenzioni (15.417), il Lazio per marchi (80.770) e il Veneto per modelli di utilità e disegni (4.521).
A livello europeo, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte sono le regioni che dal 2003 al 2013 hanno depositato più domande di brevetti. A livello di provincia, Milano da sola ha fatto più depositi dell’intera Emilia Romagna (7.872 contro 6.841). Seguono Torino (7,6% del totale), Bologna (6,2%) e Monza e Brianza 4,3%.
Per ottimizzare questo potenziale di creatività, la Camera di commercio di Milano ha organizzato un ciclo di incontri gratuiti che vogliono essere un primo orientamento di tipo informativo sui temi della proprietà intellettuale, con esperti selezionati dalla Camera di commercio.
Gli incontri sono dedicati a micro e piccole e medie imprese con sede legale iscritta al registro imprese di Milano o sede operativa iscritta al REA della Camera di commercio di Milano, aspiranti imprenditori e persone fisiche residenti nella Città metropolitana di Milano.
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