Da più parti e con diverse analisi si sottolinea come il settore agricolo italiano sia tornato a godere di buona salute. Una di queste interessanti analisi è data dal Rapporto AgrOsserva, realizzato da Ismea e Unioncamere, secondo il quale, lo scorso anno, il settore agricolo italiano ha visto crescere la propria redditività.
Alla crescita si accompagnano, la riduzione del calo delle nuove imprese del settore agricolo italiano, la crescita dell’occupazione, dell’export e del valore aggiunto del settore sul Pil nazionale nell’anno appena trascorso.
Entrando nel dettaglio dei numeri, lo scorso anno si è avuto un -6464 imprese rispetto al 2014; un segno meno certo, ma decisamente meno marcato di quello registrato negli anni precedenti: -18mila imprese del settore agricolo nel 2014 sul 2013 e -32mila nel 2013 sul 2012. Anche l’occupazione nel settore agricolo è cresciuta nel 2015: +4,1% di nuovi occupati nel terzo trimestre dello scorso anno.
Numeri robusti, supportati anche dai dati emersi dall’indagine di Unioncamere “Vere nuove imprese”, dai quali emerge la spinta propulsiva del settore agricolo sull’economia. Le imprese agricole sono infatti il 9% del totale delle nuove imprese aperte in Italia nei primi sei mesi dello scorso anno, +6,3% rispetto al 2014.
Come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi in occasione della Festa della donna, la componente rosa nelle campagne italiane si fa sempre più pesante, con 4 nuove imprese su 10 aperte da imprenditrici.
Per quanto riguarda i numeri macroeconomici, l’export ha toccato quota 36,8 miliardi di euro nel 2015, +7,3% rispetto a un anno prima e quasi il doppio rispetto all’incremento medio dell’export italiano, +3,7%.
Sul fronte del valore aggiunto del settore agricolo sul Pil nazionale, lo scorso ha chiuso in crescita del 3,8%, con un exploit del +8,4% nel quarto trimestre. Un dato che rivela come il Pil agricolo sia in linea con quello industriale (+0,9%) e leggermente superiore a quello nazionale (+0,8%). Significativa anche la crescita del reddito agricolo per addetto nel 2015: + 8,7% rispetto al 2014.