Il nuovo eldorado dove le aziende italiane dovrebbero andare a investire è la Corea del Sud. Se non altro per i finanziamenti alle imprese che scelgono di operare nel Paese asiatico: oltre 1,5 miliardi di euro già stanziati dalle banche italiane, secondo una rilevazione effettuata dall’Abi.
Un impegno in grande stile per i finanziamenti alle imprese a sostegno dell’internazionalizzazione, confermato da Guido Rosa, Presidente del Comitato Tecnico per l’internazionalizzazione Abi, durante il recente Forum economico tenutosi a Seul, in occasione della missione di sistema organizzata in Corea (la seconda di questo genere nel Paese) da banche, imprese e istituzioni italiane.
Sono state otto le delegazioni, in rappresentanza dei principali gruppi bancari italiani, che hanno partecipato alla missione in Corea, con l’obiettivo di supportare l’internazionalizzazione attraverso i finanziamenti alle imprese: BNL – BNP Paribas, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, ICCREA, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UBI Banca, UniCredit.
Del plafond di oltre 1,5 miliardi stanziato dalle banche italiane per i finanziamenti alle imprese, il 76% è stato utilizzato. Oltre alle linee di credito, gli imprenditori italiani che operano in Corea del Sud possono contare sugli uffici di rappresentanza a Seul di due tra i più importanti gruppi bancari italiani.
Particolarmente soddisfatto della missione a sostegno dell’internazionalizzazione e dei finanziamenti alle imprese Guido Rosa: “Le banche partecipano alla missione per assistere e supportare le imprese italiane che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento nel Paese e stabilire dei contatti con le banche locali, la cui collaborazione è fondamentale per lo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali, soprattutto alla luce dell’Accordo di libero scambio con L’Unione Europea, che è entrato in vigore il 1° luglio 2011. L’internazionalizzazione rappresenta un driver strategico per innescare il processo di crescita virtuosa”.