Chi ha intenzione di aprire una start up o una Pmi innovativa potrà contare a breve su un’interessante pacchetto di novità a livello procedura e fiscale, che avrà riflessi positivi anche dal punto di vista dell’accesso ai finanziamenti.
Le start up e le Pmi innovative trarranno infatti beneficio da un decreto firmato congiuntamente nei giorni scorsi dal ministero dell’Economia e dal ministero dello Sviluppo economico, grazie al quale saranno estese a tutto il 2016 le agevolazioni fiscali per le start up previste già lo scorso anno.
Inoltre, le start up potranno essere costituite come società direttamente online, senza la necessità di una firma da parte del notaio. La redazione dello statuto e dell’atto costitutivo avverrà esclusivamente online e per la loro validazione basterà l’impronta digitale di ciascuno dei sottoscrittori dell’atto.
Sul fronte delle Pmi innovative è previsto l’accesso agevolato al Fondo di garanzia, del quale si potranno servire le Pmi innovative che rientrano nella fascia 1 e 2 di valutazione. In concreto, la procedura semplificata permette l’accesso al Fondo di garanzia anche senza la valutazione del merito creditizio dell’impresa da parte del gestore del Fondo. Tale valutazione sarà quindi in capo alla banca o al confidi che eroga il finanziamento alla Pmi.
Se da un lato, quindi, le start up avranno agevolazioni sul piano fiscale e su quello della burocrazia, alle Pmi innovative spetta il non trascurabile vantaggio di accedere ai finanziamenti in maniera più snella.