Efficienza energetica e sensibilità ambientale sono sempre più al centro delle politiche delle imprese più strutturate. Ecco perché riveste particolare importanza l’iniziativa dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e del ministero dello Sviluppo Economico, che hanno scelto tre grandi aziende come ambasciatrici dell’ efficienza energetica per diffondere e promuovere la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico.
Le tre aziende in questione sono Dolce&Gabbana, Panini e Toro Rosso, ai quali è stato consegnato il riconoscimento il 19 febbraio a Roma, in occasione del convegno promosso dall’Enea con il ministero dello Sviluppo Economico per una prima fotografia sulle diagnosi energetiche presentate dalle imprese per valutarne l’ efficienza energetica.
Le tre aziende sono state le prime, nei rispettivi settori, a effettuare il check up energetico introdotto dal dlgs 102/2014, che ha recepito la direttiva 2012/27/UE sull’ efficienza energetica; un obbligo che alla scadenza di legge del 5 dicembre scorso ha coinvolto 7.128 aziende – di cui il 63% circa del settore industria, il 28% del terziario e il 9% del primario – per un totale di oltre 14mila diagnosi energetiche.
Fra le numerose aziende che hanno effettuato la diagnosi energetica nelle scadenze di legge, oltre alle tre già citate, il 19 febbraio a Roma sono intervenute anche Fiat Chrysler, Ama, Poste Italiane, A2A, Enel, Policlinico Gemelli, Campus Biomedico, Fastweb e Investire Sgr.
Dalle prime analisi e catalogazioni avviate da Enea, emerge che il 94% degli audit, ha riguardato aziende multisito, mentre il restante 6% è riferito ad imprese monosito. Il maggior numero di siti coinvolti riguarda il terziario, che rappresenta il 28% del totale delle aziende, ma comprende oltre il 50% (51,29%) dei siti sottoposti a diagnosi, contro il 47,48 % dell’industria e l’1,23% del primario. Il terziario, infatti, è caratterizzato da una pluralità di luoghi (si pensi a grande distribuzione, banche, poste) e, di conseguenza, vanta il maggior numero di diagnosi energetiche per la stima dell’ efficienza energetica.
Nella classifica dei settori più virtuosi per aver effettuato e inviato l’audit energetico entro i termini di legge, ai primi posti, per numero di aziende, quello della plastica e gomma (l’8,69% del totale), alimentare (7,41%), metallurgico (7,17%), produzione di motori (5,48%), chimico (4,23%), commercio al dettaglio (3,69 %) e tessile (3,52%).
L’evento del 19 febbraio scorso ha coinciso con la 12esima edizione di “M’Illumino di meno”, la campagna di informazione e sensibilizzazione sul risparmio energetico promossa dal programma di Radio 2 “Caterpillar”. Un’iniziativa che l’Enea supporta con il “calendario dell’avvento sostenibile”, una raccolta di suggerimenti per incentivare il risparmio energetico a casa, sul luogo di lavoro e negli spostamenti quotidiani al fine di migliorare l’ efficienza energetica.