Il 2015 è stato un anno importante per l’export del made in Italy, che ha superato per la prima volta il record di 400 miliardi di euro di controvalore (413,7, +3,7% su base annua). Una performance aiutata soprattutto dalla crescita del settore auto, il cui export è aumentato di oltre il 30%, ma che alla cui progressione hanno contribuito anche altri settori chiave per made in Italy come l’agroalimentare, l’elettronica, la farmaceutica e la chimica.
A ben vedere, i buoni risultati dell’export made in Italy sono stati aiutati anche dalla rivalutazione del dollaro, tanto che il risultato finale sarebbe un +0,8% in volumi. Export made in Italy extra Ue nel 2015 in progresso del 3,6%, intra Ue del 3,8%.
A proposito di rivalutazione del dollaro, nel 2015 i maggiori importatori di prodotti made in Italy sono risultati gli Stati Uniti: +20,9% per un controvalore di 36 miliardi di euro e un avanzo di 22 miliardi, grazie alle buone performance di auto, farmaceutica e macchinari.
In totale, il saldo commerciale annuo per l’Italia nel 2015 ha superato i 45 miliardi, oltre 3 miliardi in più rispetto al 2014, grazie sì al buon andamento dell’export, ma anche grazie soprattutto al calo della bolletta energetica dovuto al crollo del prezzo del petrolio. Calo che ha consentito al nostro Paese un risparmio di oltre 10 miliardi.