Il ministero del Lavoro ha indetto il bando 2016 per le sessioni d’esame necessarie a conseguire l‘abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro. La professione potrà essere esercitata nelle Direzioni del lavoro di Bologna, Cagliari, Campobasso, Firenze, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Perugia, Potenza, Provincia Autonoma di Bolzano, Reggio Calabria, Regione Sicilia, Roma, Torino, Trieste, Venezia.
Questi i dettagli per l’esame di abilitazione alla professione di consulente del lavoro:
– Due prove scritte: tema su temi del diritto del lavoro e della legislazione sociale e
prova teorico-pratica su temi del diritto tributario, scelti dalla commissione;
– Una prova orale su: diritto del lavoro, legislazione sociale, diritto tributario, elementi di diritto privato, pubblico e penale, nozioni generali di ragioneria (rilevazione del costo del lavoro e formazione del bilancio).
Questi i requisiti per l’esame di abilitazione alla professione di consulente del lavoro:
– Cittadinanza italiana o comunitaria o familiarità di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro ma titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadinanza straniera, con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo;
– Possesso o relativa richiesta al competente consiglio provinciale dei consulenti del lavoro del certificato di compimento del praticantato;
– Possesso di uno dei titoli di studio indicati nel bando di concorso e riportati qui sotto.
Questi i titoli di studio ammessi per l’esame di abilitazione alla professione di consulente del lavoro:
– Diploma di laurea quadriennale in giurisprudenza, scienze economiche e commerciali o scienze politiche, ovvero diploma universitario o laurea triennale in consulenza del lavoro;
– Laurea triennale o laurea specialistica o laurea magistrale tra quelle appartenenti alle seguenti classi: Classe L-14: scienze dei servizi giuridici; Classe L-16: scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; Classe L-18: scienze dell’economia e della gestione aziendale; Classe L-33: scienze economiche; Classe L-36: scienze politiche e delle relazioni internazionali;
– Laurea magistrale appartenente alle seguenti classi: Classe LM-56: scienze dell’economia; Classe LM-62: scienze della politica; Classe LM-63: scienze delle pubbliche amministrazioni; Classe LM-77: scienze economico-aziendali; Classe LMG-01 delle lauree magistrali in giurisprudenza;
– Titoli di studio equiparati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi di cui al decreto del ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, del 9/7/2009;
– Titoli di studio equiparati ai sensi del decreto interministeriale 11/11/2011, nonché le corrispondenze individuate nel decreto del ministro dell’Università e della ricerca n. 386 del 26/7/2007 in relazione alle Classi di cui al medesimo parere del CUN, n. 1540 del 23/10/2012.
Potranno partecipare all’esame anche coloro che abbiano già ottenuto il riconoscimento di idoneità del proprio titolo di studio da parte Consiglio Universitario Nazionale cui abbiano fatto specifica richiesta, coloro i quali, avendo il certificato di compiuta pratica o essendo iscritti al registro dei praticanti dei consulenti del lavoro entro il 22/1/2013, otterranno il relativo parere e coloro i quali abbiano conseguito i titoli di studio di laurea quadriennale in sociologia e di laurea, classe 14, in scienze e tecniche della comunicazione con certificato di compiuta pratica o iscrizione al registro dei praticanti dei consulenti del lavoro entro la predetta data del 22/1/2013.
Coloro i quali intendono partecipare all’esame, devono presentare le domande di ammissione entro il 15/7/2016 alle Direzioni del lavoro territorialmente competenti, tramite raccomandata a/r. Le sessioni d’esame possono essere sostenute solo nella regione o nella Provincia autonoma di residenza anagrafica.